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giovedì 4 dicembre 2014

Editor

Titolo: Editor
Regia: Adam Brooks, Matthew Kennedy
Anno: 2014
Paese: Canada
Festival: TFF 32°
Giudizio: 3/5

Rey Ciso era considerato il re della sala di montaggio. I migliori registi si affidavano a lui per l’editing dei loro film. Ma un terribile incidente concluse drammaticamente la sua brillante carriera. Oggi il povero Rey si occupa del montaggio solo di film trash e a basso budget. Durante la realizzazione di uno di questi film attori e attrici iniziano a essere misteriosamente assassinati. La polizia subito fa di lui il sospettato numero uno, e Rey dovrà riuscire a dimostrare la sua innocenza. Presto, però, un oscuro segreto verrà svelato.

The EDITOR come WRONG COPS sono quei film da festival imperdibili che regalano intrattenimento, horror, risate, concentrato di trash e tutto il weird possibile e immaginabile che si possa desiderare.
Con dichiarate venature da b-movie e tanto altro ancora, The Editor si prende maledettamente sul serio come film, citando, omaggiando e prendendosi gioco di quasi tutto il genere neogotico italiano ma anche strizzando l'occhio all'horror anni '70 come anche il genere poliziottesco e tutte le possibili parodie del giallo all'italiana.
Per gli amanti, The Editor si rivelerà presto come un antologia di scopiazzature da altri film (la metafora dei fotogrammi tagliati dal protagonista e le dita perse la dicono lunga su come Brooks e Kennedy procedano per lo studio delle immagini), con un cast perfetto (pensiamo solo che il protagonista sembra una via di mezzo tra Franco Nero e Maurizio Merli, con i baffi ancora più a manubrio, un sempre ispirato Ugo Kier e Laurence R.Harvey, il grasso unto di HUMAN CENTIPEDE II).
Alla regia ci sono una coppia di cineasti canadesi divoratori di cinema che sanno assolutamente il fatto loro e soprattutto sanno come spalmarlo in faccia al pubblico, come la sterminata serie di culi, tette, attrici formose, arti di qualsiasi tipo e forma, e scene di sesso a volontà che mescolate al sangue e al ritmo nonchè alle musiche originali, diventano una bomba esplosiva a orologeria.
The Editor però non va confuso con una produzione low-budget, ma anzi è un grande adattamento scenografico, di costumi, e citazioni a bizzeffe che faranno impazzire i fans del genere.
Tra questi citerei la bionda cieca dagli occhi velati, riferimento palese a L'ALDILA' E TU VIVRAI NEL TERRORE solo per citare il regista numero uno del nostro paese che ha saputo far diventare oro tutta la merda che toccava.
Forse l'unico tranello del film, e i registi se ne accorgono presto, è proprio l'intrattenimento che giocando sempre più sull'esagerazione ad un certo punto rischia di annoiare...o di implodere come facevo riferimento prima alla bomba ad orologeria.