Visualizzazione post con etichetta El Correo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta El Correo. Mostra tutti i post

martedì 19 novembre 2024

El Correo


Titolo: El Correo
Regia: Daniel Calparsoro
Anno: 2024
Paese: Spagna
Giudizio: 3/5

Il film segue la vicenda di un truffatore e della sua ascesa ai vertici della corruzione che ha circondato la bolla immobiliare dopo l'arrivo dell'euro in Spagna.

El correo è l'ennesimo film sull'ascesa di un criminale che dal basso riesce a raggiungere i massimi vertici passando per la politica, gli omicidi, i tradimenti scegliendo le donne dei capi e molto altro ancora. Calparsoro è il Sollima spagnolo, quello che sembra avercela fatta se non altro perchè il film è confezionato in maniera ineccepibile con una messa in scena formidabile e un impiego di moltissimi mezzi e location. Calparsoro ha trovato in Luis Tosar una specie di attore feticcio se non altro per la totale malleabilità dell'outsider spagnolo. Del resto ha girato diversi film interessanti su commissioni e commistioni di genere da TUTTI I NOMI DI DIO, BOX 314, la serie ancora non tradotta da noi EL CASTIGO che promette non bene ma benissimo.
Un film eccessivamente formulaico nel suo riproporre per l’ennesima volta un plot basico, tanto che sembra di assistere ad una classica operazione di copia / incolla senza nemmeno quel pizzico di originalità nella gestione non soltanto degli stereotipati personaggi ma anche dei colpi di scena, uno più prevedibile dell’altro. Soltanto l’epilogo è parzialmente fuori canone, per quanto anch’esso non certo originale, e i numerosi riferimenti al contesto storico e sociale di una Spagna che prima ha affrontato l’entrata nell’Euro e poi la crisi economica globale sono troppo superficiali per risultare effettivamente appassionanti.
Con El Correo ci troviamo davanti ad una pellicola stanca, un’inflazionata rivisitazione di quegli action-thriller che vedono come protagonista un ragazzo proveniente dal mondo del proletariato arrivare a guadagnare una caterva di soldi grazie al suo fiuto per gli affari criminali, per poi spenderli tra feste nei night club all’insegna della lussuria, belle macchine e hotel di lusso, senza pensare alle possibili conseguenze.