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martedì 16 ottobre 2012

Berserk arco dell'età dell'oro I-L'uovo del Re



Titolo: Berserk arco dell'età dell'oro I-L'uovo del Re
Regia: Toshiyuki Kubooka
Anno: 2012
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5

La trilogia sulla storia di Gatsu e della squadra dei falchi è il tentativo dopo la saga animata uscita svariati anni fa, di ridare enfasi e robustezza a un manga diventato presto un cult. Contando che la storia non è ancora finita la saga offre comunque una chiave di linguaggio e significato ben preciso (è autoconclusivo sin dal primo albo sempre se Miura all’ultimo non stravolge gli intenti).
Alla regia abbiamo il buon Kubooka che si era già messo in evidenza con il corto facente parte del film BATMAN-IL CAVALIERE DI GOTHAM firmato da alcuni dei più considerevoli registi giapponesi di anime.
Il fatto che poi sia stato lo Studio 4°C di MEMORIES, ANIMATRIX, TEKKONKINKREET e GENIUS PARTY, ad aver portato in scena il capitolo, spezza solo lance a favore se contiamo che ancora una volta si sono fuse le odierne tecniche digitali con qualcosa di tradizionale, il cell-shading e la tecnica motion capture.
Naturalmente tutta l’Età dell’oro è concentrata sulla storia di Gatsu ragazzo e del suo rapporto con Grifis e la squadra dei falchi. Purtroppo una delle uniche critiche che sorgono spontanee guardando il lungometraggio d’animazione sono quelle riferite al target della saga. Berserk da sempre si è contraddistinto per una brutale violenza, una ferocia senza senso quasi mai esasperata così in nessun altro manga. E’difficile dunque pensare che questo stesso cardine potesse trovare il suo omonimo su pellicola e Kubooka come gli sceneggiatori, per quanto abili e fedeli al manga, non hanno potuto restituire lo stesso scenario.
A dispetto però di tutto questo, il film lascia il pubblico abbastanza favorevole su molti punti, sulle scene di combattimento e forse lascia un po’ spiazzati su quei sorrisi ogni tanto abbozzati dai protagonisti della storia.
Per tutto il resto bisogna aspettare di poter dare un quadro completo della saga, proseguendo nella narrazione e nella successione degli eventi che porteranno quasi sicuramente al destino inevitabile dell’Eclissi e tutto ciò che comporta.
Forse l’incubo, anche se tarderà un po’ ad arrivare, giungerà infine e saprà dare gloria al fumetto di Miura.