Titolo: Berserk arco dell'età dell'oro I-L'uovo del Re
Regia: Toshiyuki Kubooka
Anno: 2012
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5
La trilogia sulla storia di Gatsu e della squadra dei
falchi è il tentativo dopo la saga animata uscita svariati anni fa, di ridare
enfasi e robustezza a un manga diventato presto un cult. Contando che la storia
non è ancora finita la saga offre comunque una chiave di linguaggio e
significato ben preciso (è autoconclusivo sin dal primo albo sempre se Miura
all’ultimo non stravolge gli intenti).
Alla regia abbiamo il buon Kubooka che si era già messo
in evidenza con il corto facente parte del film BATMAN-IL CAVALIERE DI GOTHAM
firmato da alcuni dei più considerevoli registi giapponesi di anime.
Il fatto che poi sia stato lo Studio 4°C di MEMORIES,
ANIMATRIX, TEKKONKINKREET e GENIUS PARTY, ad aver portato in scena il capitolo,
spezza solo lance a favore se contiamo che ancora una volta si sono fuse le
odierne tecniche digitali con qualcosa di tradizionale, il cell-shading e la tecnica
motion capture.
Naturalmente tutta l’Età dell’oro è concentrata sulla
storia di Gatsu ragazzo e del suo rapporto con Grifis e la squadra dei falchi.
Purtroppo una delle uniche critiche che sorgono spontanee guardando il
lungometraggio d’animazione sono quelle riferite al target della saga. Berserk
da sempre si è contraddistinto per una brutale violenza, una ferocia senza
senso quasi mai esasperata così in nessun altro manga. E’difficile dunque
pensare che questo stesso cardine potesse trovare il suo omonimo su pellicola e
Kubooka come gli sceneggiatori, per quanto abili e fedeli al manga, non hanno
potuto restituire lo stesso scenario.
A dispetto però di tutto questo, il film lascia il
pubblico abbastanza favorevole su molti punti, sulle scene di combattimento e
forse lascia un po’ spiazzati su quei sorrisi ogni tanto abbozzati dai
protagonisti della storia.
Per tutto il resto bisogna aspettare di poter dare un
quadro completo della saga, proseguendo nella narrazione e nella successione
degli eventi che porteranno quasi sicuramente al destino inevitabile
dell’Eclissi e tutto ciò che comporta.
Forse l’incubo, anche se tarderà un po’ ad arrivare,
giungerà infine e saprà dare gloria al fumetto di Miura.