Titolo: Fantasmi da Marte
Regia: John Carpenter
Anno: 2001
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
Marte 2025, il poliziotto intergalattico Melanie Ballard e la sua squadra stanno trasferendo un pericoloso criminale chiamato Desolation Williams nella prigione della città di Chryse. Nel frattempo una squadra di minatori, risveglia inavertitamente un'antica civiltà marziana. Arrivati all'avamposto Ballard, la sua squadra e il pericoloso Desolation dovranno lottare tutti insieme per sopravvivere.
Non sono molti ad amare tutta la filmografia del grande autore americano (uno degli ultimi rimasti di cui piangeremo sonoramente la sua scomparsa) contando che alcuni titoli anche se introvabili sembrano davvero divergere dalle tematiche affrontate.
E' il caso ad esempio di film anomali come ELVIS o LE AVVENTURE DI UN UOMO INVISIBILE ma anche un esempio della capacità di stare tra i generi(commedia,horror,fantascienza,avventura,thriller) e riuscire sempre a contaminarli con esempi perfetti e decisamente avanti per il periodo di uscita vedi GROSSO GUAIO A CHINATOWN.
Se in quest'ultimo film del'86 Carpenter mischiava tante carte e omaggiava diversi generi con un suo stile umoristico e violento, nel caso di FANTASMI DA MARTE il regista si è preso la sua rivincita con i vecchi b-movie e il genere exploitation, infilando tutto nel vaso di Pandora e facendolo esplodere su Marte, pianeta quanto mai profetico e desertico.
Dunque non ci stupiamo della scelta del cast composta di quasi tutti tarri tra ci spiccano i raz del quartiere come Ice Cube e Jason Stathman, sparatorie con arti che si staccano e dischi volanti che tagliano membra umane, dialoghi d'effetto e spesso ai limiti del ridicolo e una musica apocalittica composta dallo stesso regista assolutamente catartica.
Gli effetti artigianali sono come sempre ottimi e fanno sperare nella creatività che ancora oggi (anche se sempre meno) distingue alcune produzioni, le creature e la nebbia che provoca la loro metamorfosi sono tra gli elementi più suggestivi della pellicola così come il make-up ad esempio del leader delle creature che sembra come sempre un ibrido di troppe cose.
L'assediamento dunque quello di DISTRETTO 13 e di THE FOG sembra essere un elemento accomunante del film ma così come anche per VAMPIRES con il quale condivide parti di sceneggiatura, alcuni effetti e un soggetto che non punta sull'originalità ma sulla potenza delle immagini e del ritmo che non manca e non decellera mai in tutta la pellicola.
Fantasmi da Marte se poi uno lo studia con precisione a delle evidenti lacune che però fanno da paiolo con la capacità sopra le righe di saper sempre disegnare e fotografare alcuni scenari trai più interessanti del odierno cinema americano. Lui è un outsider che alle volte prende in mano lavori meno autoriali e di disimpegno per mangiare ma se poi il risultato è quello che vediamo come ad esempio in questo film, beh il divertimento e la tensione saranno sempre assicurati e di questi tempi non è così matematica l'equazione.