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domenica 20 marzo 2011

Die a violent death

Titolo: Die a violent death
Regia: AA,VV
Anno: 2010
Paese: Thailandia
Giudizio: 2/5

Horror diviso in quattro storie: Flame(storia accaduta davvero nel 2008-2009 a Bangkok,dove in una discoteca persero la vita 66 persone in un incendio) 2° storia : Imprison(ambientata in una prigione) 3° storia : Revenge(storia su un'overdose di metanfetamina) e 4° storia : Haunted Motel (storia di una stanza stregata e una prostituta)

I film thailandesi degli ultimi anni hanno saputo regalarci qualcosa di niente male come COMING SOON,6:66-DEATH HAPPENS,ALONE,BUPPHA RAHTREE e NECROMANCER hanno tutti espresso, chi piùchi meno, il loro contributo in materia andando a spodestare bambine&maledizioni, donne&revenge e la magia nera.
In questi quattro episodi, meccanismo oramai consolidato e ben presente soprattutto nella filmografia giapponese, possono essere ben espresse alcuni dei temi che interessano e influenzano il cinema thailandese.
Tutti gli episodi hanno qualcosa di buono anche se probailemente il fatto che dei quattro registi, tre siano all'esordio non riesce sempre a portare a casa la tensione sperata o come appare in alcuni episodi una storia confusa e una recitazione che di certo non aiuta.
Se REVENGE appare tra le più anomale e deboli come idea dalla sua ha una buona recitazione, FLAME sa trasportare il pubblico su un incidente davvero straziante ma a livello qualitativo e di recitazione fa venire i brividi dalla tristezza così IMPRISON mentre invece HAUNTED HOTEL riesce dove gli altri puntano troppo costruendo una storia nera quasi grottesca che almeno sa anche divertire.