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lunedì 22 agosto 2011

Captain America: il primo vendicatore


Titolo: Captain America-Il primo vendicatore
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

E' il 1941, e il mondo è lacerato dalla Guerra. Dopo aver ripetutamente cercato di arruolarsi nell'esercito per combattere al fianco dei suoi fratelli e delle sue sorelle nelle Forze Alleate, il giovane e gracile (circa 50 Kg) Steve Rogers entra a far parte di un programma sperimentale che lo trasformerà nel Super-Soldato conosciuto come Captain America.

Come tutti i film sui Comics che in questi ultimi anni imperversano nelle sale e che stanno dando vita a una serie impressionante di pellicole, bisognava aspettarsi anche per forza di cose, la pellicola su quello che a mio avviso è uno dei beniamini americani che non sono mai riuscito a digerire.
Il sottoscritto poi amante dell’horror, del grottesco, del trash e di tutto ciò che possiamo far passare sotto l’appellativo di Weird, non nasconde che ha preferito il film di Pyun del’90.
Mi aspettavo un film in cui uscisse fuori tutto il patriottismo americano degli anni ’40, il biopic tra l’altro inquadrato molto bene riuscendo nella narrazione a far convergere e sintetizzare bene lo Zio Tom e il resto delle invenzioni di quei tempi.
Un protagonista che vestiva qualche anno fa i panni della torcia umana ma che poi per ovvi motivi di fisco al botteghino hanno preso Evans sapendo bene che i fantastici 4 non avrebbero avuto una terza possibilità.
I nemici del tempo che ritornano, l’Hydra capitanata dal super cattivo Teschio Rosso, il bravo Hugo Weaving che non accetta neanche il potere di Hitler per una sua ricerca di un oggetto cubico, una fonte di energia apparentemente inesauribile, legato alla mitologia norrena, che usa per alimentare armi potentissime, intenzionato, nella sua follia, a rovesciare tutti i governi del mondo, compresa la stessa Germania.
Le carte ci sono, Joe Johnston è un mestierante che si è cimentato con parecchi blockbuster distruggendo alcuni miti come WOLFMAN e portando a casa solo qualche encomio da parte delle famigliole.
L’idea comunque originale a differenza delle note più stravaganti e alternative messe a punto da Pyun, rimane fedele all'immagine che hanno creato Joe Simon e Jack Kirby nel 1941: un bravo ragazzo, idealista e coraggioso, pronto a tutto per difendere la giustizia e poi se contiamo è il primo della serie a non avere dei veri e propri poteri a parte lo scudo e caratteristiche fisiche ovviamente più sviluppate.
Come sempre una pellicola solo ed esclusivamente di intrattenimento ma a sicuramente si poteva fare molto peggio e forse il fatto di non aver avuto nessuna aspettativa ha portato qualche elemento in più di rilievo.