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lunedì 14 marzo 2011

Brow Bunny

Titolo: Brow Bunny
Regia: Vincent Gallo
Anno: 2003
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Il viaggio di Bud Clay, anima persa, travagliata da un amore finito male, comincia nel New Hampshire, dove ha appena concluso una gara motociclistica. Da lì l'uomo parte con il suo furgone per Los Angeles, e lungo la strada incontrerà tre donne che però non riusciranno a liberarlo dalla sua ossessione per Daisy, la ragazza che ha amato fin dall'infanzia.

Esiste un certo tipo di cinema senza barriere che prevede la clausola dell’autoproduzione. E’ il caso di un “neo”-regista Vincent Gallo (personaggio poliedrico e grandissimo musicista oltre che attore e regista) che ci aveva deliziato nel ’98 con quella chicca che risponde al nome di BUFFALO ’66.
Questo secondo film è molto meno misurato, anti-narrativo, film “on the road” che vuole essere a tutti i costi sperimentale.
Anche la storia è difficile da collocare Bud Clay viaggia come per dimenticare una vecchia fiamma che si chiama Daisy.
Bud girerà quindi per l’America in furgone guardando fuori dal finestrino paesaggi vasti con uno sguardo triste e malinconico.
Il film è stato quasi messo alla berlina a Cannes nel ’03 per la scena finale del film…cinque minuti di fellatio con tanto di inquadratura fissa e a finito per collocare Vincent come un egocentrico fine a se stesso e devo dire che concordo in parte.
Il film è interessante. Flebili dialoghi e anche poche inquadrature (quella della gara in moto su tutte), Gallo gira in maniera minimale facendo attenzione ad ogni inquadratura e trovando anche delle soluzioni estetiche piuttosto originali. Il soggetto non è così banale come sembra per raggiungere un climax non proprio prevedibile.
Il lavoro di Gallo per quanto goda di una poetica malsana ci regala anche emozioni grazie soprattutto ad una colonna sonora favolosa che vede lo stesso regista adattare alcuni brani, l’amico e ottimo artista John Frusciante (quando non lavora con i R.H.C.P.) e altri brani interessanti.
Drammatico e poetico. Calmo e interessante.
Nel ruolo di Daisy troviamo Chloe Sevigny che per fortuna ha preso il posto delle due attrici licenziate da Gallo che erano la Rider e la Dunst.
Gallo recita, dirige, monta, fotografa e cura anche in parte le musiche.