Titolo: High School Girl Rika-Zombie
Hunter
Regia: Fujiwara Ken'ichi
Anno: 2008
Paese: Giappone
Giudizio: 2/5
Una studentessa normale, Rika, salta un
giorno di scuola per visitare il paese di suo nonno,Ryuhei, che se ne
era andato da casa di Rika due anni prima. Ma scopre che tantissimi
zombie stanno assediando la città!. Rika all'inizio raggiunge la
casa di nonno Ryuhei facendosi largo attraverso di loro, ma alla fine
viene attaccata. Senza riuscire a capire cosa sia accaduto di preciso
alla nipote, Ryuhei utilizza le sue abilità di gran chirurgo sulla
nipote,trasformandola in RIKA,la stupenda guerriera! Adesso,nella
veste della più grande ragazza guerriera, RIKA si confronterà con
il vile capo degli zombie, Glorian, assieme ai suoi amici Takashi and
Yuji.
Siamo infine arrivati al terzo film che
chiude una saga abbastanza trascurabile nella produzione del sotto
genere Dnotomista e Nihozombie.
Dopo Zombie
self defence force e Girls
Rebel Force Of Competitive Swimmers
arriviamo forse al capitolo più brutto o meglio quello che a
differenza dei primi due ha goduto di un budget ancora più risicato
portando il regista a soluzioni quanto meno improbabili ma visto il
genere il tentativo può starci. Fujiwara non avendo soldi ha cercato
come da sempre insegna la tradizione dei b-movie di puntare a tutti
quegli accessori secondari in grado di alzare l'hype dello spettatore
con tette al vento, zombie tremendi, dialoghi improvvisati, un
montaggio che sembra essersi perso dei pezzi per strada, recitazione
ai minimi storici e scenografie da infarto dove a confronto la carta
da parati dei film porno sembrava attaccata da Dante Ferretti.
Quello che mi ha stupito sono state
soprattutto le soluzioni o gli espedienti usati.
Facendo un paragone con un b-movie che
è diventato un mezzo cult e parlo di un film del maestro Takashi
Miike, in FUDOH ad esempio metteva ragazze che sparavano palline
dalla figa, facendo ridere e al contempo creando un precedente trash
assoluto, mentre qui la ragazzetta a cui amputano un braccio e gliene
saldano uno nuovo, maschile, da body builder, non vale nemmeno il
paragone perchè non solo non è minimamente credibile il make up ma
non ha fa ridere per nulla.
Ecco la fantasia e l'estro giapponese
che speravo qui emergesse senza limiti e regole assume quasi l'aria
da paradosso con la comparsa di una creatura mostruosa deforme di
improbabile origine finale che lascia pensare che il regista stesse
girando due brutti film sullo stesso set.