Visualizzazione post con etichetta Tusk. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Tusk. Mostra tutti i post

domenica 19 aprile 2015

Tusk

Titolo: Tusk
Regia: Kevin Smith
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Specializzato nel raccogliere strane storie da personaggi bizzarri per il suo popolare podcast, il giornalista radiofonico Wallace viaggia verso il Manitoba per incontrare un vecchio marinaio, in sedia a rotelle, che sostiene di essere stato salvato da dei trichechi dopo un naufragio. Presto si renderà conto dell'inanità mentale del suo ospite, che lo rapisce per effettuare su di lui strani esperimenti.

Tusk è un film davvero insopportabile per l’unione di svariati elementi che lo danneggiano nemmeno fosse un’animale in preda ad un raptus incurabile.
Due elementi si salvano ma ovviamente non salvano le sorti del film. 
Il make-up dell’uomo tricheco che seppur trash merita e l’idea di partenza ovvero la raccolta di storie bizzarre (che al giorno d’oggi però basta girare l’angolo senza dover andare in un altro stato).
Tutto il resto è davvero impietoso. 
Johnny Deep strozzato dall’alcool, il non-attore Osment che a parte qualche particina quando era piccolo (vedo la gente scema), è diventato spocchioso e obeso oltre che fastidiosissimo. L’idea di HUMAN CENTIPEDE non portata alle estreme conseguenze ma comunque identica e i dialoghi che s’inseguono in un nulla di fatto, dimostra come la sceneggiatura sia davvero mostruosa ruotando su alcuni vettori peraltro machisti. 
Poi l’antagonista non si capisce come crea il mostro e l’idea che il tricheco sia il suo migliore amico è tutto il non-sense celato dietro il suo monologo, compresa la storpiatura del Crusoe dei poveri, è davvero di uno sconcertante squallore.
Kevin Smith dopo due chicche come DOGMA e RED STATE cade in un flop pazzesco che comunque sono sicuro troverà un ampio pubblico a sostenere questa sua ultima inutile e copiata cagata.