Titolo: Batman-Gotham Knight
Regia: AA.VV
Anno: 2008
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5
Per gli appassionati del Cavaliere Oscuro, Batman: Gotham
Knight è un prodotto sicuramente degno di un certo valore, complici i 6 episodi
ambientati in un periodo di tempo che intercorre tra i due film di Christopher
Nolan, ossia Batman Begins (2005) e Il cavaliere oscuro (2008).
Batman da sempre è stato uno degli Oav più apprezzato e
più sfruttato nell’animazione.
In questo stranissimo caso ad averne contrassegnato le
gesta sono stati i giapponesi.
L’esercito nipponico non ha saputo astenersi dal
tratteggiare diverse storie sul beniamino della Dc. Già nel reparto della
sceneggiatura si notano alcune firme famose e altre meno note.
Il risultato è molto interessante. Come impianto ricorda
non poco ANIMATRIX. Una raccolta di corti con temi e ritmi del tutto diversi
che trasformano anche l’immaginario del supereroe.
Dai toni suggestivi in cui a farla da padrone sono alcuni
ragazzini in una storia molto particolare fino a vere e proprie sparatorie con
un ritmo sfrenato che fungono da paiolo per dare enfasi alle storie
metropolitane.
Un altro elemento interessante è l’interpretazione che
gli svariati registi nipponici danno al supereroe, quasi come se venisse
percepito in modo diverso dagli orientali.
Infatti l’episodio dove i ragazzini immaginano l’aspetto
dell’uomo-pipistrello, il regista riesce addirittura a concepire un episodio
per certi versi comico, in cui alla fine a farla da padrone è l’immaginario per
cui Batman sia un obeso.
Sicuramente un prodotto artistico ricco e disomogeneo,
onirico e multiforme. Un adattamento che devia le logiche commerciali
preferendo una strada autoriale, in cui a ognuno degli autori è stata data
carta bianca e in cui sicuramente si è fatto molto meglio di tanti animated-movie creati velocemente e che
riciclano sempre le stesse storie.