Titolo: War-Il pianeta delle scimmie
Regia: Matt Reeves
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Nonostante la morte di Koba, la guerra
scatenata da questi tra le scimmie e gli umani procede senza sosta. I
soldati americani, guidati dal Colonnello, vogliono catturare Cesare,
geniale condottiero dei primati super-intelligenti, e ristabilire il
primato della razza umana.
E'strano pensare che anche per questa
tematica fantascientifica si sia per forza voluta fare una trilogia.
Incassi? Sicuramente sì.
Il terzo e ultimo capitolo sulla saga
del pianeta delle scimmie è quasi un antologia, il viaggio dell'eroe
sul suolo americano xenofobo e reazionario (la parabola con l'ascesa
di Trump è abbastanza evidente sull'antagonista principale, il
perchè invece il nemico c'è l'abbia tanto con le scimmie non mi va
di spoilerarlo ma ascoltatevi quel dialogo che è forse una delle
cose migliori del film in termini di scrittura).
C'è tanta carne al fuoco, un war movie
con azione a gogò, avventura, suspance, dramma e tanta violenza da
una parte all'altra e i toni più cupi che abbiamo visto tra i tre
capitoli della saga. Scimmie traditrici che disprezzano la loro
stessa natura per entrare a far parte dell'esercito nemico, soldati
nonchè marines che a furia di vedere torture ai danni delle scimmie
vengono mossi da compassione e giù di ribaltamenti da una parte
all'altra.
In tutto questo domina Cesare, la
scimmia più evoluta, l'essere senziente che riesce a mettere in
difficoltà con le sue idee, e grazie alla sua leadership riesce ad
essere il leader carismatico forse non solo delle scimmie...
Il film soprattutto nella prima parte è
tutto così. Un attacco da una parte e una risposta dall'altra.