Titolo: Gingeread Man
Regia: Charles Band
Anno: 2005
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Uno psicopatico fa una strage in un fast food ma non riesce ad uccidere una ragazza, la quale rimane solamente ferita. All'arrivo della polizia sarà proprio la testimonianza della giovane a far condannare alla pena di morte l'assassino. Qualche tempo dopo alla ragazza, che è panettiera, viene recapitato, da parte di una persona coperta da un mantello, una confezione di zenzero. Mentre sta per versare il prodotto in un recipiente, un suo collega si ferisce al braccio e va a sanguinare sopra allo zenzero. Il risultato sarà un omino di zenzero con turbe psichiche e con una risata nervosa che si diverte ad ammazzare la gente...
I Gingerbread sono quei biscotti di pan di zenzero a forma di pupazzo.
Forse mancava solo lui alla lista delle cose alquanto improbabili che non sanno cosa fare e votano l’anima per uccidere quasi sempre teen-ager che meritano la morte perché sono troppo idioti per vivere.
A Band piacciono i mostri essendo stato l’uomo simbolo del B-movie anni 80 dando vita alla Full Moon Entertainment, casa di produzione che sfornava a ripetizione fantascienza e horror incentrati guarda a caso su mostri...
Questo film probabilmente poteva andare bene in quegli anni in cui si cercavano sempre innovazioni per stupire e intrattenere il pubblico. Questa però è veramente debole in più con il dilemma di base che non riesce a far ridere e soprattutto spaventare diventando così di una noia mortale.
La cosa alquanto bizzarra è stata che probabilmente il film è piaciuto dal momento che sono usciti due seguiti ovvero GINGERDEAD MAN 2: PASSION OF THE CRUST nel 2008 e GINGERDEAD MAN 3 nel 2009.
