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domenica 26 ottobre 2025

Mani nude


Titolo: Mani nude
Regia: Mauro Mancini
Anno: 2024
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Un ragazzo viene prelevato fuori da una discoteca e gettato nel retro di un camion che gira in tondo in uno spazio desertico. Dentro quel camion qualcuno lo copre di botte, mirando ad ammazzarlo. Invece sarà il ragazzo ad uccidere il suo avversario, senza neppure averlo visto alla luce. Il ragazzo prenderà il soprannome di Batiza e sarà costretto a combattere a mani nude contro avversari sempre diversi in un giro di incontri e scommesse clandestini orchestrati da un anziano faccendiere e gestiti da un allenatore adulto, Minuto, chiamato così perché chi l'ha incontrato in combattimento non ha potuto resistergli più a lungo di quella durata. Il rapporto fra Minuto e Batiza, improntato inizialmente al disprezzo da parte del primo verso il secondo, cambierà nel tempo, e in modi imprevedibili. Il ragazzo dovrà fare i conti con la propria natura più profonda, e imparare che nulla succede per caso.
 
Francesco Gheghi è uno dei migliori giovani in circolazione e Alessandro Gassman invecchiando sta dimostrando di saper convincere e regalare buone prove attoriali. Eppure questo solido duo non basta per un film che aveva tutti gli elementi per farsi amare, strizzare l'occhio al capolavoro di Fincher e a tratti Danny the dog, mettere dramma italiano e rapporto disfunzionale tra due personaggi irrisolti.
Riesce anche a convincere nella messa in scena molto elaborata e con un buon girato soprattutto negli incontri clandestini.
La prima tranche all’insegna di sangue, sudore e botte da orbi funziona benino, ma globalmente si ha la sensazione che un’importante sceneggiatura “di genere”, praticamente già servita sul piatto dal romanzo grafico del 2018, sia stata deturpata nell’infausto tentativo d’ottenere un film autoriale, da festival anzichè continuare a lottare a mani nude per sfornare un film sporco e più grezzo magari molto più realista nel dramma quotidiano e di come l'umanità stia andando in pezzi