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lunedì 13 maggio 2024

Exhuma


Titolo: Exhuma
Regia: Jae-hyun Jang
Anno: 2024
Paese: Corea del Sud
Giudizio: 5/5

A uno sciamano viene offerta una grande somma di denaro per spostare una tomba. Si muove con il suo compagno, Ji Gwan.
 
Exhuma è un film davvero formidabile che sancisce il momento d'oro che ormai da anni sta passando la Corea del Sud nel cinema di genere e non solo. Qui dal punto di vista dell'originalità e di cosa e come venga raccontato mi ha ricordato THE WAILING.
Si parla di geomanti che non credo il cinema abbia quasi mai menzionato. Ci sono terreni da tastare e assaggiare, tombe da spostare, maledizioni e rituali per purificare e allontanare maledizioni, ci sono possessioni e infine vengono evocati o liberati demoni e anime con tanta rabbia in corpo.
Ci sono alcuni passaggi del film dove sono rimasto davvero a bocca aperta.
Il film poi è strutturato come un dittico sviluppandosi nella prima parte come un thriller horror soprannaturale con un bambino da salvare e una maledizione da esorcizzare. L'altra parte invece è più didascalica per alcuni aspetti molto più scientifica e teologica, minimale nella sua ricerca e nella descrizione delle origini di questo male arrivando però a delle trovate semplicemente fuori dalla portata di alcuni horror moderni. Perchè quello che Jae-hyun Jang sembra controllare meglio a parte l'impianto estetico che coincide con la perfezione totale è proprio l'atmosfera e di come riesce a crearla e dipanarla entrando nella psiche dello spettatore che può aspettarsi qualsiasi cosa da un momento all'altro. 
Exhuma non è un film semplice e di facile fruizione, ha una trama articolata e concettualmente impegnativa ma anche molto folkloristica ed esoterica. Saprà rimanere impressa grazie ad un susseguirsi di sequenze genuinamente impressionanti, a volte totalmente inedite.