Visualizzazione post con etichetta Pledge. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Pledge. Mostra tutti i post

mercoledì 10 luglio 2019

Pledge


Titolo: Pledge
Regia: Daniel Robbins
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Justin, Ethan e David sono tre sgraziati studenti costantemente respinti dalle varie confraternite del college, finché accettano l'invito ad un party da parte dell'attraente Rachel (Erica Boozer). Convinti di essere stati presi in giro, anche per via dell'insolito indirizzo, i tre giungono invece in una splendida villa riuscendo a trascorrere una vivace nottata tra alcol, ragazze bellissime e disinibite. Al mattino non rifiutano quindi l'ulteriore invito, per quella sera stessa, fatto da Max (Aaron Dalla Villa), il padrone di casa. Questa volta, però, all'appuntamento non trovano sexy fanciulle ma un gruppo di affiliati alla Crypteia, un club elitario dal quale -a seguito di prove durissime- escono solo i migliori. Quelli cioè destinati a posti di rilievo in ogni settore socialmente significativo. Un marchio a fuoco vivo sulla pelle, intrugli disgustosi fatti ingerire a forza ed altri indicibili prove, sono solo il preambolo a torture e sevizie sempre in crescendo, e sconfinanti sino alla morte.

I film sul bullismo o meglio sulle confraternite da sempre sono una tematica cara agli americani nel thriller e nell'horror cercando di raccontare come le pratiche per diventare membri esclusivi possano essere di una violenza e di una barbarie incontrollata.
Robbins firma un teen movie dove a differenza di GOAT giusto per fare un esempio, la cattiveria gratuita porta ad una violenza anch'essa gratuita, che purtroppo svanisce ogni minima premessa o speranza per la continuità del film, sacrificando ogni azione e ogni gesto ad un'opera che diventa di un'ipocrisia fine a se stessa.
Pledge vorrebbe diventare un horror ma non lo diventa mai, cerca nell'incidente scatenante una scusa che non regge, un impianto assurdo (la villa esclusiva nascosta in mezzo al bosco pieno di modelle che fino a prova contraria sono pure abbastanza inutili nella storia tolta una scena) diversi buchi di sceneggiatura e alcune azioni che non portano a nulla di buono.
L'unico elemento positivo è dato dalla fretta con cui muoiono i protagonisti, una mattanza in fondo necessaria, infine il climax finale che non poteva che mostrare il disgraziato nerd sfigato e grassottello vincere a mazzate, in un fight club tra i più brutti mai visti, contro il leader dei bulli.