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giovedì 18 luglio 2019

Jennifer's Body


Titolo: Jennifer's Body
Regia: Karyn Kusama
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Rinchiusa nella cella d'isolamento di un istituto psichiatrico, la giovane Needy, ricorda come tutto è cominciato, a Devil's Kettle, la cittadina di provincia dove abitava. Si parte quindi con un lungo flashback che costituisce il corpo del film: Needy è amicissima di Jennifer, la bomba sexy della scuola. Benché fidanzata con Chip, il classico bravo ragazzo, la poco appariscente Needy è preda di una sconfinata ammirazione per Jennifer, tanto da esserne sostanzialmente succube. Al Melody Lane, un localaccio, Jennifer è attratta da Nikolai, cantante di una sconosciuta rock band, i Low Shoulder. Uno strano e furibondo incendio si sviluppa mentre la band suona: è un massacro, ma Needy conduce in salvo Jennifer. Per poco, però. Sotto lo sguardo sconcertato di Needy, Jennifer se la svigna col disinvolto Nikolai. Quando Needy, tornata a casa, si ritrova di fronte l'amica coperta di sangue e affamata di carne cruda, sospetta che qualcosa di brutto sia successo. Quando Jennifer le vomita addosso un geyser di sangue, ne ha la certezza. Il giorno dopo tutto sembra normale, compresa Jennifer, ma Needy sa che non è così. Gli omicidi cominciano: a commetterli è Jennifer, che prima seduce e poi, in versione mostruosa, ammazza.

Jennifer's body ha tutti gli elementi per sembrare un tipico teen-movie con la solita Megan Fox che alza il livello ormonale maschile. Definito dai critici il "Twilight" maschile, questa perfida commedia di Kusama ha diversi elementi interessanti oltre a colpire duro in alcune scene come quella del sacrificio di Jennifer da parte della band che la carica sul furgone.
Insieme racchiude tanti stilemi e stereotipi del genere cercando però di aumentarne il contenuto e gli effetti (verso l'inizio nella cittadina scopriamo esserci un buco nero in cui scompaiono le acque) elemento purtroppo buttato lì senza poi essere opportunamente ripreso.
Il film della Kusama travestito da black comedy che sfocia nel gore dopo la trasformazione della protagonista, parla fondamentalmente di uno stupro in cui gli aggressori sono gli unici a scamparla senza conseguenze, lasciando impuniti stupri e sacrifici che la ragazza riverserà non sugli aggressori ma sugli innocenti.
In un contesto politico odierno in cui il film forse anticipava temi che il cinema ha poi ripreso con voga che dimostra nonostante difetti palesi e alcuni elementi soltanto abbozzati (i buchi neri) un buon film d'intrattenimento che rientra in quel catalogo di film horror che sempre di più si stanno allontanando dallo schema main stream per esplorare tematiche sociali più scomode e attuali.