Titolo: Fuck you Prof!
Regia: Bora Dagtekin
Anno: 2013
Paese: Germania
Giudizio: 3/5
Il rapinatore Zeki Müller ha scontato
l'ultima pena in prigione e ora non vede l'ora di andare a
riprendersi il bottino che aveva fatto nascondere per tempo. Peccato
che la sua amichetta l'abbia sotterrato nei pressi di un cantiere poi
rimosso e che ora i soldi si trovino murati sotto la palestra di un
liceo. Costretto dai debiti e dagli eventi, Zeki riesce a spacciarsi
per supplente per avere libero accesso ai sotterranei, e non gli
importa che gli venga affidata la classe più intrattabile, infatti
non gli importa un bel niente di niente, ma le cose si complicano
quando gli studenti cominciano ad apprezzarlo e a farlo sentire
utile, per non dire indispensabile.
Fuck you Prof! è una commedia
scanzonata, piena di umorismo e abbastanza volgare. In grado di
coinvolgere velocemente, destruttura tutti i clichè del perbenismo e
delle norme scolastiche portando alla ribalta la tamarria e la
spregiudicatezza.
In tempi dove nella settima arte,
soprattutto sulla scuola, si cerca di essere il più autoriali
possibili, il film di Dagtekin, sembra staccarsi da tutto esplodendo
in un'anarchia fine a se stessa ma comunque coinvolgente.
Tutto il film nella sua struttura è di
una banalità e prevedibilità incredibile.
Eppure sono le gag, alcuni dialoghi,
l'azione continua e il ritmo incessante a creare quella scoppiettante
ed energica commedia che ogni tanto si apprezza di buon gusto.
Pur essendo trash, sboccato e
divertente, il film di Dagtekin riesce comunque a sondare alcuni mali
e tendenze post-contemporanee dei giovani e degli insegnanti più che
mai reali.
Il problema a parte la recita finale
che se da un lato da una cornice e un finale telefonatissimo,
dall'altro ha il contro altarino nella messa in scena di Romeo e
Giulietta in una versione tossica e che si rischia di non prendere
mai nulla sul serio.
Il film è così, quasi
inqualificabile, nel senso che alterna momenti godutissimi e con gag
amabili e divertenti, ad altri momenti morti, quasi patetici e
incredibilmente falsi e ridondanti.
Buona l'alchimia tra i due
protagonisti.