Titolo: Ghost Rider-Spirito di vendetta
Regia: Mark Neveldine, Bryan Taylor
Anno: 2012
Paese: USA
Giudizio: 2/5
Johnny Blaze, funambolo del motociclista trasformato in spirito della vendetta dal demonio in virtù di un patto firmato con il sangue per la salvezza del padre, vive ritirato, rifiuta il proprio status e la propria missione. A richiamarlo in attività è la Chiesa, in Romania infatti il diavolo si è palesato di nuovo per sguinzagliare nuovi sgherri alla ricerca di un bambino a cui tiene in maniera preoccupante.
La coppia che ha dato vita a CRANK ritorna sul genere che meglio gli si presta ovvero l’azione.
In questo caso la rivisitazione di un cinecomics della Marvel, dopo l’insuccesso del primo capitolo, su uno dei pochi eroi anticonvenzionali. Loro non sono poi così male, contando che il loro fare cinema è sinonimo di puro intrattenimento e divertimento cinetico.
Al di là delle scene d’azione alcune anche girate abbastanza bene come alcuni inseguimenti e la trasformazione di Blaze, quello che come sempre lascia abbastanza basiti e il soggetto e alcuni dialoghi.
Se ci mettiamo in più la presenza di Violante Placido allora il flop è assicurato soprattutto se l’attrice in questione veste i panni di una rom.
Poi manco a farlo apposta, oramai Cage è la parodia di se stesso, il film si arrende a delle battute davvero trash come quando il bambino (che guarda un po deve salvare il mondo) domanda a Blaze “E se ti scappa da pisciare mentre sei di fuoco?” e Nicolas risponde “E’ una figata” e imita la pisciata di fuoco da sopra un furgone.
