Visualizzazione post con etichetta Alieni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Alieni. Mostra tutti i post

sabato 22 novembre 2025

Jimmy and Stiggs


Titolo: Jimmy and Stiggs
Regia: Joe Begos
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Jimmy, filmmaker spiantato, chiama a raccolta il suo vecchio amico Stiggs per reclutarlo nella guerra che ha dichiarato agli alieni che l’avevano rapito e che ora sono tornati a braccarlo. Che sia la verità oppure una costruzione della mente psicotica di Jimmy… sarà una cazzo di carneficina
 
Nel panorama freakshow del ToHorror non poteva mancare uno dei miei registi preferiti dell'attuale panorama horror, il cazzutissimo Joe Begos. Apro e chiudo parentesi sul velo pietoso di Eli Roth che presenta il film dopo che sappiamo tutti essere dalla parte di Israele e questo il direttore del festival ha voluto precisarlo. A parte la parentesi dei due divertentissimi fake trailer Piano Killer e Don’t Go in That House, Bitch! Il film inizia con un Pov per poi alzare l'asticella mostrarci uno sballone che si è appena perso una scopata epica con la sua ex dalle tettone rifatte e tra alcool, canne e cocaina inizia a vedere gli alieni e colpirli con qualsiasi cosa trovi in casa. E' un viaggio nel delirio tutto in chiave fuck per qualsiasi cosa. Come sempre lo stile di Begos è inconfondibile per un film ignorante come quasi tutti i suoi lavori ma così maledettamente intensi e pervasi di un'atmosfera colorata con queste luci al neon che come sempre diventano protagoniste nei suoi film sparaflashando ogni cosa, ogni dettaglio nella stessa casa del regista che diventa la bara di un ambiente acidissimo e pieno di tutto ciò che potrebbe essere definito proibito e proibitivo.
Nel terzo atto poi il film decolla ancora finendo nell'universo complottista fatto di esperimenti alieni, tute spaziali e gore e splatter a manetta finendo nel vero senso della parola per tagliarsi pezzo per pezzo

Love death and robots-Season 4


Titolo: Love death and robots-Season 4
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Diciamo che questa quarta stagione è stata molto criticata dai fan. Mantenere un livello eccelso come le prime stagioni non era facile ma io questa quarta stagione la promuovo se non a pieni voti con un giudizio alto perlomeno per il fatto di avere sempre intenti importanti e di provare a sperimentare nuovi mezzi e strumenti mettendosi in gioco e in discussione. Abbiamo tanti gatti, tanta filosofia, scifi, azione, animazione e concetti profondi e mai banali

CAN'T STOP. Pur avendo adorato i RHCP mi sembra davvero esagerato dedicar loro il primo episodio con una tecnica d'animazione spettacolare ma in fondo una specie di esercizio di stile per dare ancora più spettacolarità e pubblicità alla band in questo primo corto diretto da David Fincher con la tecnica Supermarionation
MINI INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO. Come nelle stagioni precedenti gli alieni provano a fare un primo grande passo verso gli umani con esiti tutt'altro che favorevoli
GOLGOTA diretto da Tim Miller e scritto da Joe Abercrombie: un racconto affascinante e ambiguo, che costringe lo spettatore a interrogarsi sulle dinamiche tra fede, alieni e fanatismo, e regala una delle poche esperienze davvero coinvolgenti del volume. Sullo sfondo della riflessione sullo specismo e sulla propensione umana a sterminare le altre creature senza troppi pensieri
ALTRA COSA GRANDE diretto da Patrick Osborne (già autore dei celebri “Three Robots”), che torna con una storia che è di fatto un possibile prequel della amatissima saga dei robot turisti sulle tracce dell’antica civiltà umana, ormai distrutta. Qua assistiamo, forse, alla genesi del disastro, quando un gatto insofferente, ambizioso, sarcastico e sprezzante (e a cui non per caso dà voce in originale il grande John Oliver) trasforma un robottino domestico in un agente dell’affrancamento dagli umani…
SPIDER ROSE ambientata nello stesso universo della “Swarm” di stagione 3, tratta anch’essa da un racconto di Bruce Sterling: e che però non raggiunge l’armoniosa profondità dell’episodio del 2022. In un altro anno “Close Encounters of the Mini Kind”, simpatico esercizio di stile nel filone miniaturizzato di “Night of the Mini Dead”

Predator-Killer dei Killer


Titolo: Predator-Killer dei Killer
Regia: Dan Trachtenberg
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Questa antologia animata originale narra di tre dei guerrieri più feroci della storia umana: una guerriera vichinga che guida il giovane figlio in una sanguinosa missione di vendetta, un ninja del Giappone feudale che si ribella al fratello samurai in una brutale lotta per la successione, e un pilota della Seconda Guerra Mondiale che si alza in volo per indagare su una minaccia misteriosa che incombe sulla causa degli Alleati.
 
Alcuni scrittori, registi e amanti del genere sanno davvero cosa il pubblico vuole. I mostri.
Perchè sempre di loro vogliamo sentir parlare e vedere sullo schermo. Trachtenberg è come Re Mida e quello che tocca diventa oro. Nell'action, nella scifi, nel fantasy, nell'horror, nella distopia.
E qui ci regala uno spaccato che mena come i fabbri, pieno di azione, mai scontato, restituisce ai nostri vilain il loro potere e la loro incomparabile forza ma ci mostra anche alcuni eroei protagonisti della loro cultura e del mito che in fondo rappresentano. Scandito in tre archi narrativi con un'arena finale dagli scontri epici e che volevamo tutti per il nostro grande godimento che è il mix perfetto di un'animazione molto ben delineata, con personaggi caratterizzati a dovere e una storia che nessuno vorrebbe finisse mai

Predator Badlands


Titolo: Predator Badlands
Regia: Dan Trachtenberg
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Considerato ancora troppo giovane e debole dal fratello maggiore, Dek è uno Yautja che vuole disperatamente dimostrare il proprio valore e guadagnare il "mantello", ossia il sistema di invisibilità che fa della sua specie una delle più pericolose della galassia. Quando suo padre chiede la sua testa e suo fratello maggiore si oppone, il genitore decide che il fratello è a sua volta troppo debole per il clan e lo sfida in un duello mortale. Dek viene intrappolato nella nave del fratello, e il velivolo parte per "il pianeta più pericoloso dell'universo" dove si trova il mitico Kalisk, una creatura dotata di straordinarie capacità rigenerative che nessun Yautja è mai riuscito a uccidere. Su questo mondo ricchissimo di insidie, Dek troverà due inattesi alleati: una piccola creatura simile a un primate ma con un duro guscio sulla schiena; e un'androide rimasta senza gambe, incapace di camminare ma ricca di informazioni sul mondo in cui si trovano.
 
Le chiavi diverse non sempre sono sinonimo di riuscita. L'impronta della Disney in questo universo di xenomorfi e yautja si sta vedendo e consolidando. Il risultato è buono ma allarga di molto il target del pubblico per un'operazione squisitamente commerciale senza però far sfigurare alcuni tra i nostri alieni preferiti. Gli yautja non amano lavorare in gruppo e non sono soliti affiancarsi da un gruppo di loser. Eppure è quello che succede.
Però il film funziona, l'azione è travolgente, creature, mostri, sintetici, la Weyland Yutani, la Madre e molti altri aspetti funzionali alla storia, ai clan dei Predator e a quell'incontro finale che strizza l'occhio al precedente film del regista PREDATOR KILLER DEI KILLER dove si spera che il nostro Dek riesca a conquistare il dono dell'invisibilità (che sia quella pallina che toglie al defunto padre e che immette nel circuito al braccio). Un film d'avventura che esplora Genna il pianeta più pericoloso della galassia dove faremo la scoperta di alcune specie deliziose e di un finale roboante anche se incredibilmente scontato con una citazione ad ALIENS

domenica 26 ottobre 2025

Alien-Pianeta Terra-Season 1


Titolo: Alien-Pianeta Terra-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Alien: Pianeta Terra" è ambientata nel 2120, poco prima del primo film di Alien, e segue la giovane Wendy, un ibrido (conoscenza umana in corpo sintetico), che, insieme a una squadra di soldati, indaga su una nave spaziale precipitata sulla Terra. Insieme scoprono forme di vita aliene che minacciano il pianeta, spingendo la squadra a lottare per la sopravvivenza. La trama esplora l'identità umana e il controllo tecnologico in un mondo dominato da mega-corporazioni, affrontando le implicazioni della creazione degli ibridi e il confronto tra diverse forme di esistenza.

Gli xenomorfi non si possono addomesticare. Già in Jurassic World succedeva una scelta scriteriata simile dove Pratt addomesticava i Velociraptor.
La serie TV Alien: Pianeta Terra si colloca cronologicamente due anni prima del film originale Alien del 1979, ambientata nel 2120, segnando la prima volta che la saga esplora l'orrore degli xenomorfi direttamente sulla Terra. La storia si svolge in un mondo futuro dominato da potenti corporazioni scientifiche, come la Weyland-Yutani, e si posiziona come un prequel per la linea temporale principale del franchise. Fare una saga di Alien ambientandola addirittura prima dei fatti che tutti conosciamo era davvero un grandissimo rischio. Farlo poi con un cast giovane e immettendo mostri e orrori cosmici e tanto altro ancora faceva ben sperare contando che il film di Alvarez, l'ultimo uscito era andato bene ma poteva fare molto di più senza tutte quelle citazioni.
Qui ci sono perchè sembra impossibile per saghe come queste non richiamare i soliti stereotipi classici. Però funziona a livello di trama almeno nei primi episodi, mischia umani, androidi, cyborg e ibridi e poi mostra un'astronave piena di simpatiche creature cacciate nei pianeti più remoti.
La Disney finalmente sta puntando anche lei dopo alcuni film di genere a serie horror prestigiose cercando di dare spettacolo ma forzando come in questo caso alcuni elementi fondamentali della storia in generale e della brutalità degli alieni in questione
Pianeta Terra funziona meglio quando diventa filosofico più che quando passa all'azione e all'orrore. Ci sono alcuni momenti memorabili come l'occhio di polipo parassita nella capra nella scena in cui fa morire uno dei bambini sperduti nelle teche dove appunto vengono intrappolate le specie inedite. Quest'ultimo Alien medita sul futuro imminente dell’umanità: “Viviamo in un mondo in cui la natura sta iniziando a rivoltarcisi contro e la tecnologia che abbiamo creato potrebbe fare lo stesso" osserva Hawley. “Alien parla proprio di questo, di mostri primordiali e di una Ai perversa che cercano di uccidere Ripley. Ed è più che mai attuale”

sabato 27 settembre 2025

Secret Level-Season 1


Titolo: Secret Level-Season 1
Regia: Dave Wilson
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 15
Giudizio: 4/5

La mia fortuna sotto certi aspetti è stata quella di non sapere nulla di questa nuova serie antologica d'animazione che come LOVE DEATH & ROBOTS la cui ultima stagione risale al 2022 si muove su diversi generi e narrazioni in questo caso tutte legate ai videogiochi.

Alcuni episodi sono davvero interessanti e pieni di azione, violenza e un'uso interessante quanto mai eccessivo di cg e parlo ovviamente per Dungeons & Dragons perfetto a parte il finale sul più bello, Sifu che mischia tradizione e cultura millenaria orientale con le arti marziali, New World è un nì nel senso che è troppo spavaldo e solo per certi aspetti mi è piaciuto con la stessa dimensione temporale che seppur originale finisce per essere un deterrente. Unreal Tournament carino nel suo sposare la causa che anche i robot possano essere senzienti e delle sorti di gladiatori del futuro su cui nessuno avrebbe mai scommesso. Warhammer 40.000 decisamente tra i migliori in assoluto per il tasso di violenza e perchè sembra una specie di Mad Max che incontra i demoni. Da qui in avanti secondo me la serie prende degli scossoni importanti, riesce comunque a portare a casa altri episodi importanti dimostrando il suo enorme valore qualitativo e riuscendo nella sua brevitas a portare a casa delle mini storie affascianti e molto diverse l'una dalle altre

Elio


Titolo: Elio
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Elio Solis ha perso i genitori da bambino e il suo più grande desiderio è ora quello di essere trasportato dagli alieni verso i confini del cosmo e oltre. Sulla terra si sente infatti disperatamente solo, nonostante la presenza di sua zia Olga, che è Maggiore dell'aviazione americana con un incarico di analista orbitale. Il compito di Elio invece è captare i segnali dello spazio, e il messaggio che manda attraverso un'apparecchiatura radio improvvisata miracolosamente raggiunge il Comuniverso, un'organizzazione pangalattica che unisce le menti più evolute del cosmo, ma che ha bisogno di un capo alternativo al violento e collerico Lord Grigon, che intende dominare con la forza. Il Comuniverso preleverà Elio dalla Terra scambiandolo per un ambasciatore intergalattico, e l'undicenne troverà il su primo e unico amico in Glordon, il figlio di Lord Grigon, che non ci tiene affatto a diventare una macchina da guerra come vorrebbe suo padre, con cui la comunicazione è a dir poco problematica.
 
Ci sono tanti teen movie anni '80 a cui l'ultimo film Pixar strizza l'occhio. E o fa anche abbastanza bene se non fosse che ormai la Disney sta dimenticando cosa voglia dire antagonista o i cari vecchi cattivi che rimanevano tali pur con le loro caratterizzazioni che spesso mostravano incertezze, debolezze e fragilità e per cui a volte capitava di fare pure il tifo.
Elio parla di dolore e di perdita e di dove si cerchi di guardare un pò per curiosità , un pò per spensieratezza e via dicendo. Tra EXPLORERS e NAVIGATOR sotto certi aspetti. Ma anche qui c'è il tema della perdita di un genitore, delle dinamiche familiari, della curiosità e di voler esplorare quel mondo che se per i bambini può sembrare innocuo di certo incute un certo timore negli adulti almeno come capita nelle fiabe.

Fantastici 4-Inizi


Titolo: Fantastici 4-Inizi
Regia: Matt Shakman
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Reed Richard, sua moglie Sue Storm, il di lei fratello Johnny Storm e l'amico di famiglia Ben Grimm hanno partecipato a una missione spaziale da cui sono tornati trasformati, dotati di sensazionali poteri. Sono divenuti così i Fantastici Quattro e hanno sconfitto i mostri giganti del sottosuolo comandati dall'Uomo Talpa, sventato i piani dello Spettro Rosso e delle sue superscimmie, e scongiurato altre minacce. Eroi celebrati in tutto il pianeta, vivono in una Terra diversa da quella che conosciamo, dove gli anni Sessanta non sembrano essere mai finiti e si sono invece evoluti. Ora però un'incognita turba l'intelligenza di Reed: Sue è infatti incinta e nemmeno lui sa prevedere quali problemi e poteri porterà con se il figlio di due super esseri.
 
I Fantastici 4-Inizi parte in pole position per un semplice fattore. Era difficile fare peggio di prima e parlo per i tentativi precedenti di trasporre l'opera. Qui la Marvel doveva rialzarsi, ha messo un cast che sembra deciso dai fan e cambiando radicalmente alcuni aspetti, reinterpretandone altri e tagliando tantissime parti di film portandosi a casa una buona sufficienza e come primo film della fase sei della Marvel riesce a farci ricredere su alcune brutture delle precedenti due fasi difficili da digerire.
Shalla-Bal farà storcere la bocca a qualcuno ma la sua storia se andate a prendere i fumetti è complessa e stratificata. L'uomo Talpa viene banalizzato e ridicolizzato portato a macchietta quando in realtà è stato il primo vero nemico e affidato al tremendo Paul Walter Hauser. Ma al di là della messa in scena, di scegliere uno stile patinato e una fotografia a tratti deliziosa come la scena del parto nel cosmo, la domanda più grossa è Fantasma Rosso, il cui vero nome è Ivan Kragoff, personaggio apparso in una delle prime avventure del Quartetto ma che per ovvi motivi pseudo politici è stato tagliato via dal film. Volendo emulare l’impresa dei Fantastici Quattro ed essere il primo a sbarcare sulla luna, Kragoff riuscì a partire per lo spazio e acquisì la capacità di diventare incorporeo, assumendo lo pseudonimo di “Fantasma Rosso”.
E poi ovviamente c'è lui Franklin Richards, che non conoscevo ma che risulta essere uno dei personaggi più interessanti e controversi dell'intero universo Marvel.

mercoledì 23 luglio 2025

Superman (2025)


Titolo: Superman (2025)
Regia: James Gunn
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Rivelatosi già tre anni fa a un mondo dove vivono diversi coloriti metaumani, Superman è intervenuto in un conflitto armato tra due nazioni, per fermare un massacro. Questo ha dato vita a un incidente geopolitico complesso: la Nazione da lui ostacolata è storicamente alleata degli Stati Uniti, di cui Superman è cittadino. Un metaumano proveniente da quella nazione arriva così a Metropolis e sconfigge l'Uomo d'acciaio - è la prima volta che qualcuno ci riesce. Volato al sicuro in Antartide, Superman chiama in soccorso il supercane Krypto che, non senza prima strapazzarlo un po', lo trascina al sicuro nella Fortezza della Solitudine. Nel mentre Lex Luthor, coinvolto anche nella guerra dove Superman è intervenuto, porta avanti un insidioso piano per scoprire i segreti della sua nemesi screditarne l'immagine e avere finalmente l'autorizzazione del governo per eliminarlo.
 
James Gunn è un regista adorabile perchè fa quello che vuole, arriva dalla Troma e ha saputo cimentarsi con tanti generi tra cui un horror memorabile passando ai comics e lasciando il segno in un deserto che vede a braccetto Marvel e Dc. Ha girato forse uno dei film Marvel più belli di sempre GUARDIANI DELLA GALASSIA per poi riscrivere a modo suo questo Superman meno figo e spaccone di tutti gli altri visti finora. Se quello di Richard Donner rimane per ora il migliore di tutti con una saga impareggiabile per l'anno in cui venne sviluppata, quello di Gunn è sicuramente molto meglio della serie dell'Uomo d'Acciaio di Zack Snyder che ha fatto diventare la saga la copia sgualcita di Dragon Ball.
Ora qui si ride e si scherza, il politicamente scorretto riportato al conflitto e la metafora sulla guerra mi sembra esagerata e un po trash sotto molti punti di vista in cui Superman senza l'autorizzazione del governo statunitense ha deciso di intervenire in un conflitto armato tra la Boravia (Russofona), alleata U.S.A., e il Jarhanpur (Palestinese), causando un disastro geopolitico tra nazioni.
Però di nuovo assistiamo al mondo che Gunn costruisce a partire dai personaggi tutti caratterizzati al meglio. Le supercarceri di Lutor dove nasconde i meta umani e le sue ex fidanzate e tutti coloro che non l'appoggiano, i buchi neri, Krypto e la cugina Supergirl, la Justice Gang, mostriciattoli super colorati di tutte le dimensioni e combattimenti che sanno intrattenere, gasare e divertire al contempo

venerdì 4 luglio 2025

Pendant ce temps sur terre


Titolo: Pendant ce temps sur terre
Regia: Jeremy Clapin
Anno: 2024
Paese: Francia
Giudizio: 4/5

Elsa e Franck, fratelli, erano molto legati. Da quando Franck è scomparso durante una missione spaziale tre anni fa, Elsa ha lottato per andare avanti con la sua vita. Finché un giorno viene contattata da una forma di vita non identificata. Ma c'è un prezzo da pagare...

Clapin aveva girato DOV'E' IL MIO CORPO un film d'animazione minimale e delizioso che aveva il merito di far ragionare ed elaborare ipotesi allo spettatore. Anche qui seppur in maniera completamente diversa, si ragiona su quale vita possa viversi in un aldilà scientifico mettendo da parte religione e spiritualità ma perseverando una spasmodica ricerca su qualcosa di indefinito e indefinibile. L'entità aliena che entra a contatto con Elsa è qualcosa di così strano e bizzarro, una forma che scruta i desideri, le paure e le emozioni di colei di cui si impossessa ma al contempo essendo una presenza tutto al contrario che chiara non riesce mai a definire i crismi dei suoi intenti.
Concepita quasi come un diario di bordo, la trama si muove a ritmo serrato in un mix di B-movie d’azione sfaccettato e autentico dramma esistenzialista sulle difficoltà del lutto ("puoi uscire dalla mia testa?"). Siamo in un sogno? In un incubo? In uno stato schizoide di depressione alimentato da ricordi immaginari? Alla fine non importa, la messa in scena del film si appropria della stranezza piuttosto giocosa del soggetto racchiudendo molti temi sotto il suo aspetto di intrattenimento ansiogeno.

domenica 20 aprile 2025

Star Wars-Skeleton Crew-Season 1


Titolo: Star Wars-Skeleton Crew-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 2/5

Sul pianeta At Attin, l'Impero di Palpatine e Darth Vader, caduto da soli cinque anni, non aveva mai messo le mani e la vita scorre pacifica fino alla noia, governata da una rigida burocrazia controllata dai droidi. Wim è un ragazzo che sogna di vivere le avventure degli Jedi di cui legge incessantemente un libro illustrato digitale; Neel è il suo migliore amico, è un alieno con le caratteristiche di un elefante antropomorfo e cerca di aiutare Wim con la scuola; Fern è la figlia ribelle della sottosegretaria di At Attin, che alla scuola preferisce le corse in moto antigravitazionali; KB è la sua migliore amica, dotata di alcuni potenziamenti cibernetici in seguito a un incidente. Queste due coppie di ragazzini si ritrovano loro malgrado insieme in un'incredibile avventura, quando trovano un'astronave sepolta nei boschi fuori città e per errore la attivano, risvegliando anche il droide SM-33. Presto il loro destino si incrocia con quello di Jod Na Nawood, un misterioso individuo che conosce bene il mondo dei pirati e che ha alcune capacità Jedi.
 
Ormai è un dato di fatto quello di emulare in qualsiasi forma e genere i fasti di STRANGER THINGS. Lo hanno fatto in molti, ci sono riusciti in pochi. E qui chi se non Disney, Lucas Film e tutto il franchise e il multiverso della saga poteva esimersi dal cimentarsi. E lo fa strizzando gli occhi ai grandi classici come i Goonies, Explorer, Ritorno a Oz (Sm-33 è la parodia del personaggio di Tik Tok) e altri ancora. Ha il sapore nostalgico pur essendo un sequel dei fatti che abbiamo conosciuto nelle saghe precedenti. Pirati spaziali, Jude Law che non riesce a convincere e incidere con un personaggio che cerca di essere troppo complesso finendo per sbagliare tutto. Gli stessi ragazzi li ho trovati tiepidi, nessuno è mai riuscito a trasmettermi un emozione o un sentimento e le stesse vicende che si interfacciano tra pianeti, guerre stellari, scontri con astronavi potenti e fughe ed esplorazioni di gallerie sotterranee e prigioni non riescono mai ad appassionare stravolgendo il tutto con alcune battute banali e infantili. Forse l'unico aspetto di questo gruppetto di protagonisti e il non averli fatti già diventare adulti ma buttandoli nell'aventura in maniera diretta trovando un astronave e partendo per viaggi interstellari

giovedì 30 gennaio 2025

DanDaDan-Season 1


Titolo: DanDaDan-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Giappone
Stagione: 1
Episodi: 12
Giudizio: 4/5

Momo Ayase è una liceale bizzarra: vive con la nonna medium che ha l’aspetto di una ventenne, adora gli uomini all’antica come il suo nume tutelare, ed è convinta che i fantasmi esistano ma gli extraterrestri no. L’esatto opposto di un suo compagno di scuola piuttosto nerd, timido e riservato, bullizzato da tutti e miniera inesauribile di informazioni sugli alieni. I due fanno amicizia e si mettono alla prova: lei andrà in un ospedale dove in passato sono stati avvistati degli UFO, lui in un tunnel abbandonato teatro di apparizioni ultraterrene. Entrambi proveranno sulla loro pelle che alieni e fantasmi esistono, e dovranno fare squadra per evitare possessioni demoniache e incontri ravvicinati… di un certo tipo. L’intesa tra i due non è così casuale: il timido compagno nerd all’antica di Momo si chiama… Ken Takakura.
 
DanDaDan di cui non sapevo nulla circa il manga e la trama mi ha stupito fortemente per tutta una serie di motivi dalla sboccataggine, al non avere assolutamente freni inibitori, ha mostrare quanto sanno essere delle merde gli studenti d'oggi, ha come può essere pericoloso sottovalutare il folklore culturale del proprio paese e ad aver saputo mischiare azione, horror, body horror, mostri, alieni, trasformazioni, magia nera, esoterismo e tanto altro ancora. In più con una padronanza e velocità di ritmo e con dialoghi frenetici e calzanti che rendono tutta la visione un trip lisergico come non capita spesso anzi sta diventando sempre più raro.
DanDaDan è un titolo perfetto, onomatopeico, per riassumere l’idea di frastuono, confusione, accumulazione visiva e narrativa che si infrange sullo spettatore. Un frastuono anarchico che accompagna Momo e Ken attraverso i generi, dall’horror alla fantascienza, passando per il demenziale e il romanzo di formazione sentimentale tanto caro ai lettori degli shonen manga.

mercoledì 1 gennaio 2025

Vhs-Beyond


Titolo: Vhs-Beyond
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Finalmente siamo ad un altro capitolo a episodi di una delle serie più interessanti di sempre ovvero la saga antologica found footage Vhs. Sette capitoli con pochi passi falsi per la mente contorta del creatore di Bloody Disgusting concentrandosi in questo caso sul tema degli ufo.
STORK parla di un manipolo di agenti che come per REC finisce nel posto in cui non dovrebbe a combattere un'orda di mezzi zombie con al posto del cervello un pulcino. Tutti loro sono creati e comandati da una creatura a forma di cicogna. Interessante soprattutto nel finale a fronte della sparatoria iniziale.
DREAM GIRL come sempre quando ci si imbatte in territori asiatici si esagera buttando e investendo molto sullo splatter. In questo caso dietro l'apparenza di una star di Bollywood si nasconde una dea assetata di sangue che farà una strage in una discoteca seminando terrore e devastando tutto ciò con cui entra in contatto.
LIVE AND LET DIVE tutto su un jet privato segue un gruppetto di ragazzi che stanno per lanciarsi con il paracadute quando una nave aliena improvvisamente rilascia una creatura che oltre a farli precipitare in un aranceto da loro la caccia massacrandoli senza pietà
BABIES è forse uno dei più malati dove una tassidermista con l'amore per gli animali e in particolare per i cani nasconde nel piano sotterraneo gabbie dove fa esperimenti ibridando i geni animali in vittime senza speranze e rendendole aggressive e assetate di sangue
STOWAWAY è sicuramente il più onirico e non a caso e scritto da Mike Flanagan. Senza l'intromissione di mostri, alieni o creature, il viaggio di Halley all'interno di un'astronave aliena la condurrà a fare una scoperta spiacevole e surreale.
ABDUCTION invece ci porta proprio al complotto, all'incontro tra umani e alieni e di come i primi volessero documentare l'accaduto ma non vennero mai presi in considerazione.
Una buona prova in generale dove il livello della messa in scena è abbastanza alto, mantiene le premesse e regala azione, horror e body horror andando a prendere da leggende, fatti di cronaca ed eventi slegati da ogni dove come in quello dell'astronave. Sapendo sempre come alimentare azione e fatti più onirici e diversamente impressionanti.

Venom 3-Last Dance


Titolo: Venom 3-Last Dance
Regia: Kelly Marcel
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Eddie torna sulla sua Terra dopo una brevissima permanenza in quella degli altri eroi Marvel come Spider-Man, e scopre di essere ricercato per la morte del detective Patrick Mulligan. Nel mentre, in un remoto pianeta prigione, un misterioso essere di nome Knull si risveglia e manda i suoi cacciatori "xenofagi" in cerca di Venom, il solo simbionte ad aver attivato il "Codex" che potrebbe liberare Knull. Mentre Eddie cerca di raggiungere New York, per essere scagionato dalle accuse, viene attaccato da uno di questi xenofagi ma riesce a sopravvivere. Si ritrova presto però braccato anche dai militari a caccia di alieni guidati da Rex Strickland. I suoi scienziati hanno infatti salvato dalla morte Patrick Mulligan, ora a sua volta legato a un simbionte alieno. Questi gli ha rivelato dell'entità che dà la caccia a Venom.
 
Venom 3 chiude una saga brutta patetica e triste per uno dei villain più interessanti della Marvel. Forse una delle cose più brutte della Marvel anche se qui è partner Sony sempre per quella storia dei diritti su Spider Man. Bisogna prenderlo per momenti questo capitolo finale passando da una pusillanimia ad un'altra con una forza disarmante da Venom che balla con la signora Chang nell'hotel di lusso (forse anche da qui il doppio significato Last Dance) in una delle scene più trash mai viste, al passaggio con la famiglia di fricchettoni nell'area 51, alla scena in cui trova dei delinquenti che tengono i cani in gabbia per un continuum senza senso che lascia sbigottiti per così tanta bruttezza, scene messe a caso e la faccia di Hardy che seppur sembra non crederci accetta senza ritegno per intascarsi i soldi.
Ma poi l'unica parte che doveva essere davvero interessante ovvero lo scontro tra simbionti e xenofagi sembra girata con il Parkinson dove tutto è confuso e non trova una struttura per non parlare di un finale davvero insulso.

martedì 19 novembre 2024

Alien Romulus


Titolo: Alien Romulus
Regia: Fede Alvarez
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Rain e il suo androide Andy, che lei cerca di far passare per il proprio fratello, cercano di lasciare la grigia e mefitica colonia mineraria dove vivono per andare su un pianeta in cui si vede il sole. Ma la Weyland-Yutani li incastra con una contraffazione del loro contatto e così non hanno altra scelta che accettare la proposta dell'amico Tyler: rubare alcuni moduli criogenici da una stazione di ricerca spaziale della Weyland-Yutani, per affrontare in proprio il viaggio verso un altro pianeta. La stazione divisa in due sezioni, Romulus e Remus, è abbandonata e prossima a distruggersi nello schianto con un anello planetario, ma ospita i resti di un androide e soprattutto le tracce delle inquietanti creature che hanno massacrato l'equipaggio.
 
Romulus si interseca tra il primo e il secondo capitolo della saga. Il primo atto, ovvero quello privo d'azione, è il migliore dove scopriamo come è strutturato il pianeta, le risorse, la sofferenza dei cittadini e degli operai e tanti elementi scifi interessanti dove il budget non lesina e la fotografia riesce a impreziosire l'atmosfera. Quando l'allegra brigata di lestofanti raggiunge la stazione spaziale, Alvarez sembra lasciarsi prendere dall'azione più sfrenata dove l'importante non è giocare con la suspance ma sbattere in faccia xenomorfi e tutto il resto diventando una battaglia dove sappiamo già chi rimarrà in vita e il perchè. Interessante il ruolo di Andy, la sua struttura e come cambia non appena entra in sintonia con un altro androide che si impossessa dei suoi dati.
Gli alieni sono fatti divinamente ma si poteva fare di più con la storia senza per forza soprattutto nel finale diventare un caos stellare tra esplosioni e battaglie all'ultimo sangue

venerdì 6 settembre 2024

A quiet place-Day one


Titolo: A quiet place-Day one
Regia: Michael Sarnoski
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Samira è una giovane poetessa malata di cancro e perciò ricoverata in una clinica in periferia. Un infermiere porta lei (accompagnata dal suo gatto Frodo) e altri malati in una gita a New York City a bordo di un bus per vedere uno spettacolo di marionette. Samira però ci va soprattutto con l'idea di approfittarne per mangiarsi una buona pizza. Questa sua innocente idea si scontra con la terrificante realtà di un'improvvisa invasione aliena che mette tutto a soqquadro. Samira riesce a sopravvivere e si rifugia in un luogo chiuso assieme ad altre persone. Ci si rende conto che gli alieni sono estremamente sensibili ai rumori e perciò le chance di rimanere vivi sono strettamente legate alla capacità di essere silenziosi. Dopo massacri e incontri casuali, Samira si trova a unire il proprio destino con quello di Eric, uno studente universitario britannico di giurisprudenza, a New York per motivi di studio. I due, oltre all'immancabile Frodo, cercano di sopravvivere in una città nella quale il massacro sta assumendo proporzioni epocali.
 
Il prequel, spin-off racconta come sono arrivati gli alieni sulla Terra. Qualcosa di nuovo? no..come sempre come delle specie di meteore senza porsi il dubbio che a quella velocità impattare sulla Terra potrebbe voler dire suicidio assicurato. Il film di Sarnoski funziona per la sua atmosfera, per la strategia legata a quei silenzi che diventano imperativi nel film e a quel terrore insito negli sguardi dei personaggi. La coppiata, la complicità e l'alchimia dei due protagonisti funziona, non lesina mai quella dolcezza scontata ma è sempre sul filo del raosio di cosa bisogna arrivare a fare per sopravvivere.
Con un finale niente affatto scontato, Day one racconta una storia che forse nessuno voleva vedere ma che in fin dei conti dalla sua riesce se non altro ad essere coinvolgente e con pochi momenti davvero morti. La parte migliore è quella in cui Samira ed Eric entrano in casa di lei e sfruttando un temporale possono finalmente liberarsi e gridare con tutte le forze che hanno.

venerdì 9 agosto 2024

Guerra del Tiburtino III


Titolo: Guerra del Tiburtino III
Regia: Luna Gualano
Anno: 2023
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Tiburtino III, periferia di Roma. Una sera un meteorite arriva nel quartiere dal cielo e viene raccolto da Leonardo de Sanctis che lo porta a casa. Di notte però avviene qualcosa di strano: un verme esce dal meteorite ed entra nella narice di Leonardo. L'uomo, poco considerato in famiglia dalla moglie che fa le unghie alle clienti a casa e dal figlio Mauro detto Pinna che è uno spacciatore del posto, inizia a comportarsi in modo strano. Diventa il leader di altri abitanti, anche loro invasati, e con loro decide di alzare le barricate e non far entrare più nessuno nel quartiere. La notizia attira l'attenzione della stampa. Nel frattempo al Tiburtino III riesce ad entrare, malgrado le restrizioni, Lavinia Conte, una fashion blogger di Roma Nord in crisi alla ricerca di un riscatto di visibilità, che si unisce a Pinna, Panettone e Chanel per fronteggiare gli alieni che si sono impossessati dei corpi degli abitanti e vogliono partire proprio dal quartiere per conquistare il mondo.
 
GO HOME era stata se non altro una piacevole sorpresa perchè univa un problema reale e una questione politica come l'immigrazione mischiandola con l'horror. Per essere un film di nuovo a basso budget la guerra del Tiburtino è simpatico nella sua operazione nostalgica quanto però attuale nel cercare di trovare nelle prossimità romane elementi di congiunzione con un'invasione aliena.
La Gualano non arriva mai all'horror con i suoi film anche se ci si avvicina. Adora il cinema di genere e a suo modo ha una certa riconoscibilità che speriamo maturi con i prossimi film. Alcuni personaggi, l'invasione, un quartiere che si auto gestisce, questi vermetti che assomigliano a quelli di FACULTY, lo spaccio di quartiere, le faide, dalla sua il film ha un buon ritmo, è ironico per quanto alcune battute si sforzino di far ridere e rimane un prodotto di fatto d'intrattenimento con il voler aggiungere una postilla su alcune scelte morali e su quanto spesso e volentieri non si notino cambiamenti tra individui lobotomizzati

mercoledì 3 luglio 2024

Invincible-Season 2


Titolo: Invincible-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Nel finale della prima stagione Mark Grayson ha dovuto fare i conti col tradimento del padre, e la scoperta che questi non era il benevolo protettore che sembrava;Omni-Man era semmai un conquistatore inviato per indebolire la Terra, e preparare l'invasione da parte dell'Impero Vitrumita.
Di contro, piuttosto che uccidere il figlio l'alieno abbandona il proprio incarico, ma resta implicito che è solo questione di tempo prima che i suoi superiori vengano a conoscenza del fallimento e compaiano sulla Terra per finire ciò che Nolan ha iniziato.

Di sicuro questa seconda stagione riesce a non stonare rispetto alla prima, portando sempre un tasso di violenza incredibile, personaggi interessanti e originali, new entry, una simpatica storia d'amore e tanti colpi di scena attraversando multi versi e puntando un impianto di antagonisti decisamente più accattivanti rispetto alla prima. Più che altro perchè si fa tanto il verso a Superman o a Dragon Ball con l'ingresso a tutto tondo dei Viltrumiti e della loro storia e soprattutto i loro intenti sugli umani e sulle altre specie. Così come Angstrom Levy e tutto l'episodio tra le mura domestiche e quella violenza a danno della madre di Mark davvero a tratti esagerata. C'è il personaggio favoloso di Allen della Coalizione dei Pianeti e la sua amicizia con Mark, ma ci sono anche tutti gli altri membri della squadra dei
Guardiani del Globo di Mark che vengono mandati da Cecil a combattere i mostri o i pericoli che arrivano sulla Terra dagli altri pianeti e dove assistiamo anche qui a dei combattimenti colossali che massacreranno molti personaggi a cui non conviene affezionarsi.
Ciò fa sì che Invincible rimanga un prodotto di pregio innegabile, capace allo stato corrente di migliorare sotto diversi punti di vista la stagione d'esordio
Strutturalmente, insomma, non c'è affatto paragone tra la prima e la seconda stagione, con quest'ultima che surclassa e stravince in ogni categoria. Se a ciò aggiungiamo, infine, il solito livello immancabile di violenza negli scontri, animazioni migliorate - ma che comunque non riescono a porre Invincible al top in questo campo, va ammesso - e una trama che amplia maestosamente i confini della serie, da una storia padre-figlio alle avvisaglie di uno scontro tra fazioni universali, il piatto è servito e porta con sé tutti i sapori imprescindibili.

lunedì 13 maggio 2024

Spaceman


Titolo: Spaceman
Regia: Johan Renck
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'astronauta Jakub Procházka si trova da 189 giorni da solo in una missione spaziale ai confini della galassia e si rende conto che sua moglie Lenka, rimasta incinta, potrebbe non aspettarlo più quando ritornerà sulla Terra. In un momento di disperazione, riceve un inaspettato sostegno da Hanus, una creatura aliena che si nasconde nelle viscere dell'astronave. Nel tempo lunghissimo che passano insieme, Jakub cerca di capire che cosa è andato storto nella sua relazione e come fare per riconquistare la donna che ama
 
Spaceman è un altro film solitario e intimista all'interno di un astronave in mezzo allo spazio profondo come lo era stato al tempo il bellissimo MOON. Renck, l'autore della serie di CHERNOBYL, prendendo spunto dal romanzo da cui il film è tratto spinge molto su questa sorta di dialogo prima interno e poi esterno, questa espiazione della colpa legata alle responsabilità come futuro padre e dalle colpe dei padri (il suo torturatore comunista ai tempi della guerra). In questa sorta di catarsi interna e dai pochi e accennati dialoghi con il capitano del progetto, Tuma, la quale cerca di mantenerlo su un piano lucido proprio quando Jakub intraprende un viaggio onirico dove conoscerà questo ragno gigante ovvero Hanus l'alieno.
Tutti i dialoghi con esso riescono ad essere molto reali e portano l'alieno a cercare di comprendere la natura umana spiegando quella aliena e le differenze tra obbiettivi e bisogni delle due razze. Rimane un’intensa quanto bizzarra seduta psicoanalitica di un’ora e quaranta a gravità zero, dando l’opportunità all’ormai (s)perduto Jakub di metabolizzare, seppur a distanza di settecento milioni di chilometri dall’amato globo terracqueo, l’ormai deteriorato rapporto con l’amata moglie Lenka
E' un film lento e solitario, Jakub appare e viene definito "l'uomo più solo del mondo", un weirdness strano e per certi versi assurdo soprattutto dove sembra andare a parare nel climax finale

mercoledì 18 ottobre 2023

No one will save you


Titolo: No one will save you
Regia: Brian Duffield
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Brynn è una giovane donna vitale e piena di passioni. Trascorre le giornate in una casa isolata, la sua casa d'infanzia, dove scrive, si dedica al modellismo, balla e cucina. Quando però deve raggiungere il centro cittadino e relazionarsi con gli altri, qualcosa cambia: diventa improvvisamente impacciata, impaurita e tutti sembrano odiarla. Brynn torna così a rifugiarsi nella sua solitudine tra le mura domestiche, unico luogo in cui sembra trovare un po' di serenità. Almeno fino a quando una creatura misteriosa non fa irruzione nella sua casa e nella sua vita, rompendo definitivamente la sua tranquillità. Da questo momento in poi, Brynn non potrà che difendersi e tentare di fuggire a un invasore che sembra riuscire a raggiungerla ovunque.
 
Ormai la Disney sembra aver ampliato le sue vedute, percependo che l'horror è un genere prolifico che piace a tutti. Quindi perchè non scommetterci come per Barbarian.
Qui però si tratta di alieni, di una possibile invasione, di una final girl disposta a tutto pur di non vendere cara la pelle. Sembra un remake di un film degli anni passati e infatti già dall'atmosfera che da diversi elementi come la casa e le strade in mezzo alla campagna, il film sembra proprio suggerire un film con gli stessi elementi ma più moderno.
Chi è davvero il mostro sembra suggerire l'evolversi della storia come lo era per il sopracitato film.
Brynn è una macchina da guerra proprio perchè macchiata di un crimine orrendo e avendo così tutta la vita legata a questo tragico episodio. Per questo l'alieno in sè caratterizzato molto bene perchè nei suoi silenzi cerchiamo di capire davvero cosa voglia dal genere umano, di certo non deflagrarlo ma controllarlo facendogli vivere ciò che vuole senza sentimenti di rabbia o di odio, facendo diventare l'essere umano un automa che può provare solo piacere e fare del bene. Scenografie davvero mozzafiato come alcune creature e il controllo degli umani tramite il raggio delle navicelle aliene.
Il risultato ottimale è sicuramente dovuto al talento come sceneggiatore di Duffiel che aveva firmato Love and monsterUnderwater e Babysitter