Visualizzazione post con etichetta Alieni. Mostra tutti i post
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giovedì 30 gennaio 2025

DanDaDan-Season 1


Titolo: DanDaDan-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Giappone
Stagione: 1
Episodi: 12
Giudizio: 4/5

Momo Ayase è una liceale bizzarra: vive con la nonna medium che ha l’aspetto di una ventenne, adora gli uomini all’antica come il suo nume tutelare, ed è convinta che i fantasmi esistano ma gli extraterrestri no. L’esatto opposto di un suo compagno di scuola piuttosto nerd, timido e riservato, bullizzato da tutti e miniera inesauribile di informazioni sugli alieni. I due fanno amicizia e si mettono alla prova: lei andrà in un ospedale dove in passato sono stati avvistati degli UFO, lui in un tunnel abbandonato teatro di apparizioni ultraterrene. Entrambi proveranno sulla loro pelle che alieni e fantasmi esistono, e dovranno fare squadra per evitare possessioni demoniache e incontri ravvicinati… di un certo tipo. L’intesa tra i due non è così casuale: il timido compagno nerd all’antica di Momo si chiama… Ken Takakura.
 
DanDaDan di cui non sapevo nulla circa il manga e la trama mi ha stupito fortemente per tutta una serie di motivi dalla sboccataggine, al non avere assolutamente freni inibitori, ha mostrare quanto sanno essere delle merde gli studenti d'oggi, ha come può essere pericoloso sottovalutare il folklore culturale del proprio paese e ad aver saputo mischiare azione, horror, body horror, mostri, alieni, trasformazioni, magia nera, esoterismo e tanto altro ancora. In più con una padronanza e velocità di ritmo e con dialoghi frenetici e calzanti che rendono tutta la visione un trip lisergico come non capita spesso anzi sta diventando sempre più raro.
DanDaDan è un titolo perfetto, onomatopeico, per riassumere l’idea di frastuono, confusione, accumulazione visiva e narrativa che si infrange sullo spettatore. Un frastuono anarchico che accompagna Momo e Ken attraverso i generi, dall’horror alla fantascienza, passando per il demenziale e il romanzo di formazione sentimentale tanto caro ai lettori degli shonen manga.

mercoledì 1 gennaio 2025

Vhs-Beyond


Titolo: Vhs-Beyond
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Finalmente siamo ad un altro capitolo a episodi di una delle serie più interessanti di sempre ovvero la saga antologica found footage Vhs. Sette capitoli con pochi passi falsi per la mente contorta del creatore di Bloody Disgusting concentrandosi in questo caso sul tema degli ufo.
STORK parla di un manipolo di agenti che come per REC finisce nel posto in cui non dovrebbe a combattere un'orda di mezzi zombie con al posto del cervello un pulcino. Tutti loro sono creati e comandati da una creatura a forma di cicogna. Interessante soprattutto nel finale a fronte della sparatoria iniziale.
DREAM GIRL come sempre quando ci si imbatte in territori asiatici si esagera buttando e investendo molto sullo splatter. In questo caso dietro l'apparenza di una star di Bollywood si nasconde una dea assetata di sangue che farà una strage in una discoteca seminando terrore e devastando tutto ciò con cui entra in contatto.
LIVE AND LET DIVE tutto su un jet privato segue un gruppetto di ragazzi che stanno per lanciarsi con il paracadute quando una nave aliena improvvisamente rilascia una creatura che oltre a farli precipitare in un aranceto da loro la caccia massacrandoli senza pietà
BABIES è forse uno dei più malati dove una tassidermista con l'amore per gli animali e in particolare per i cani nasconde nel piano sotterraneo gabbie dove fa esperimenti ibridando i geni animali in vittime senza speranze e rendendole aggressive e assetate di sangue
STOWAWAY è sicuramente il più onirico e non a caso e scritto da Mike Flanagan. Senza l'intromissione di mostri, alieni o creature, il viaggio di Halley all'interno di un'astronave aliena la condurrà a fare una scoperta spiacevole e surreale.
ABDUCTION invece ci porta proprio al complotto, all'incontro tra umani e alieni e di come i primi volessero documentare l'accaduto ma non vennero mai presi in considerazione.
Una buona prova in generale dove il livello della messa in scena è abbastanza alto, mantiene le premesse e regala azione, horror e body horror andando a prendere da leggende, fatti di cronaca ed eventi slegati da ogni dove come in quello dell'astronave. Sapendo sempre come alimentare azione e fatti più onirici e diversamente impressionanti.

Venom 3-Last Dance


Titolo: Venom 3-Last Dance
Regia: Kelly Marcel
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Eddie torna sulla sua Terra dopo una brevissima permanenza in quella degli altri eroi Marvel come Spider-Man, e scopre di essere ricercato per la morte del detective Patrick Mulligan. Nel mentre, in un remoto pianeta prigione, un misterioso essere di nome Knull si risveglia e manda i suoi cacciatori "xenofagi" in cerca di Venom, il solo simbionte ad aver attivato il "Codex" che potrebbe liberare Knull. Mentre Eddie cerca di raggiungere New York, per essere scagionato dalle accuse, viene attaccato da uno di questi xenofagi ma riesce a sopravvivere. Si ritrova presto però braccato anche dai militari a caccia di alieni guidati da Rex Strickland. I suoi scienziati hanno infatti salvato dalla morte Patrick Mulligan, ora a sua volta legato a un simbionte alieno. Questi gli ha rivelato dell'entità che dà la caccia a Venom.
 
Venom 3 chiude una saga brutta patetica e triste per uno dei villain più interessanti della Marvel. Forse una delle cose più brutte della Marvel anche se qui è partner Sony sempre per quella storia dei diritti su Spider Man. Bisogna prenderlo per momenti questo capitolo finale passando da una pusillanimia ad un'altra con una forza disarmante da Venom che balla con la signora Chang nell'hotel di lusso (forse anche da qui il doppio significato Last Dance) in una delle scene più trash mai viste, al passaggio con la famiglia di fricchettoni nell'area 51, alla scena in cui trova dei delinquenti che tengono i cani in gabbia per un continuum senza senso che lascia sbigottiti per così tanta bruttezza, scene messe a caso e la faccia di Hardy che seppur sembra non crederci accetta senza ritegno per intascarsi i soldi.
Ma poi l'unica parte che doveva essere davvero interessante ovvero lo scontro tra simbionti e xenofagi sembra girata con il Parkinson dove tutto è confuso e non trova una struttura per non parlare di un finale davvero insulso.

martedì 19 novembre 2024

Alien Romulus


Titolo: Alien Romulus
Regia: Fede Alvarez
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Rain e il suo androide Andy, che lei cerca di far passare per il proprio fratello, cercano di lasciare la grigia e mefitica colonia mineraria dove vivono per andare su un pianeta in cui si vede il sole. Ma la Weyland-Yutani li incastra con una contraffazione del loro contatto e così non hanno altra scelta che accettare la proposta dell'amico Tyler: rubare alcuni moduli criogenici da una stazione di ricerca spaziale della Weyland-Yutani, per affrontare in proprio il viaggio verso un altro pianeta. La stazione divisa in due sezioni, Romulus e Remus, è abbandonata e prossima a distruggersi nello schianto con un anello planetario, ma ospita i resti di un androide e soprattutto le tracce delle inquietanti creature che hanno massacrato l'equipaggio.
 
Romulus si interseca tra il primo e il secondo capitolo della saga. Il primo atto, ovvero quello privo d'azione, è il migliore dove scopriamo come è strutturato il pianeta, le risorse, la sofferenza dei cittadini e degli operai e tanti elementi scifi interessanti dove il budget non lesina e la fotografia riesce a impreziosire l'atmosfera. Quando l'allegra brigata di lestofanti raggiunge la stazione spaziale, Alvarez sembra lasciarsi prendere dall'azione più sfrenata dove l'importante non è giocare con la suspance ma sbattere in faccia xenomorfi e tutto il resto diventando una battaglia dove sappiamo già chi rimarrà in vita e il perchè. Interessante il ruolo di Andy, la sua struttura e come cambia non appena entra in sintonia con un altro androide che si impossessa dei suoi dati.
Gli alieni sono fatti divinamente ma si poteva fare di più con la storia senza per forza soprattutto nel finale diventare un caos stellare tra esplosioni e battaglie all'ultimo sangue

venerdì 6 settembre 2024

A quiet place-Day one


Titolo: A quiet place-Day one
Regia: Michael Sarnoski
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Samira è una giovane poetessa malata di cancro e perciò ricoverata in una clinica in periferia. Un infermiere porta lei (accompagnata dal suo gatto Frodo) e altri malati in una gita a New York City a bordo di un bus per vedere uno spettacolo di marionette. Samira però ci va soprattutto con l'idea di approfittarne per mangiarsi una buona pizza. Questa sua innocente idea si scontra con la terrificante realtà di un'improvvisa invasione aliena che mette tutto a soqquadro. Samira riesce a sopravvivere e si rifugia in un luogo chiuso assieme ad altre persone. Ci si rende conto che gli alieni sono estremamente sensibili ai rumori e perciò le chance di rimanere vivi sono strettamente legate alla capacità di essere silenziosi. Dopo massacri e incontri casuali, Samira si trova a unire il proprio destino con quello di Eric, uno studente universitario britannico di giurisprudenza, a New York per motivi di studio. I due, oltre all'immancabile Frodo, cercano di sopravvivere in una città nella quale il massacro sta assumendo proporzioni epocali.
 
Il prequel, spin-off racconta come sono arrivati gli alieni sulla Terra. Qualcosa di nuovo? no..come sempre come delle specie di meteore senza porsi il dubbio che a quella velocità impattare sulla Terra potrebbe voler dire suicidio assicurato. Il film di Sarnoski funziona per la sua atmosfera, per la strategia legata a quei silenzi che diventano imperativi nel film e a quel terrore insito negli sguardi dei personaggi. La coppiata, la complicità e l'alchimia dei due protagonisti funziona, non lesina mai quella dolcezza scontata ma è sempre sul filo del raosio di cosa bisogna arrivare a fare per sopravvivere.
Con un finale niente affatto scontato, Day one racconta una storia che forse nessuno voleva vedere ma che in fin dei conti dalla sua riesce se non altro ad essere coinvolgente e con pochi momenti davvero morti. La parte migliore è quella in cui Samira ed Eric entrano in casa di lei e sfruttando un temporale possono finalmente liberarsi e gridare con tutte le forze che hanno.

venerdì 9 agosto 2024

Guerra del Tiburtino III


Titolo: Guerra del Tiburtino III
Regia: Luna Gualano
Anno: 2023
Paese: Italia
Giudizio: 3/5

Tiburtino III, periferia di Roma. Una sera un meteorite arriva nel quartiere dal cielo e viene raccolto da Leonardo de Sanctis che lo porta a casa. Di notte però avviene qualcosa di strano: un verme esce dal meteorite ed entra nella narice di Leonardo. L'uomo, poco considerato in famiglia dalla moglie che fa le unghie alle clienti a casa e dal figlio Mauro detto Pinna che è uno spacciatore del posto, inizia a comportarsi in modo strano. Diventa il leader di altri abitanti, anche loro invasati, e con loro decide di alzare le barricate e non far entrare più nessuno nel quartiere. La notizia attira l'attenzione della stampa. Nel frattempo al Tiburtino III riesce ad entrare, malgrado le restrizioni, Lavinia Conte, una fashion blogger di Roma Nord in crisi alla ricerca di un riscatto di visibilità, che si unisce a Pinna, Panettone e Chanel per fronteggiare gli alieni che si sono impossessati dei corpi degli abitanti e vogliono partire proprio dal quartiere per conquistare il mondo.
 
GO HOME era stata se non altro una piacevole sorpresa perchè univa un problema reale e una questione politica come l'immigrazione mischiandola con l'horror. Per essere un film di nuovo a basso budget la guerra del Tiburtino è simpatico nella sua operazione nostalgica quanto però attuale nel cercare di trovare nelle prossimità romane elementi di congiunzione con un'invasione aliena.
La Gualano non arriva mai all'horror con i suoi film anche se ci si avvicina. Adora il cinema di genere e a suo modo ha una certa riconoscibilità che speriamo maturi con i prossimi film. Alcuni personaggi, l'invasione, un quartiere che si auto gestisce, questi vermetti che assomigliano a quelli di FACULTY, lo spaccio di quartiere, le faide, dalla sua il film ha un buon ritmo, è ironico per quanto alcune battute si sforzino di far ridere e rimane un prodotto di fatto d'intrattenimento con il voler aggiungere una postilla su alcune scelte morali e su quanto spesso e volentieri non si notino cambiamenti tra individui lobotomizzati

mercoledì 3 luglio 2024

Invincible-Season 2


Titolo: Invincible-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Nel finale della prima stagione Mark Grayson ha dovuto fare i conti col tradimento del padre, e la scoperta che questi non era il benevolo protettore che sembrava;Omni-Man era semmai un conquistatore inviato per indebolire la Terra, e preparare l'invasione da parte dell'Impero Vitrumita.
Di contro, piuttosto che uccidere il figlio l'alieno abbandona il proprio incarico, ma resta implicito che è solo questione di tempo prima che i suoi superiori vengano a conoscenza del fallimento e compaiano sulla Terra per finire ciò che Nolan ha iniziato.

Di sicuro questa seconda stagione riesce a non stonare rispetto alla prima, portando sempre un tasso di violenza incredibile, personaggi interessanti e originali, new entry, una simpatica storia d'amore e tanti colpi di scena attraversando multi versi e puntando un impianto di antagonisti decisamente più accattivanti rispetto alla prima. Più che altro perchè si fa tanto il verso a Superman o a Dragon Ball con l'ingresso a tutto tondo dei Viltrumiti e della loro storia e soprattutto i loro intenti sugli umani e sulle altre specie. Così come Angstrom Levy e tutto l'episodio tra le mura domestiche e quella violenza a danno della madre di Mark davvero a tratti esagerata. C'è il personaggio favoloso di Allen della Coalizione dei Pianeti e la sua amicizia con Mark, ma ci sono anche tutti gli altri membri della squadra dei
Guardiani del Globo di Mark che vengono mandati da Cecil a combattere i mostri o i pericoli che arrivano sulla Terra dagli altri pianeti e dove assistiamo anche qui a dei combattimenti colossali che massacreranno molti personaggi a cui non conviene affezionarsi.
Ciò fa sì che Invincible rimanga un prodotto di pregio innegabile, capace allo stato corrente di migliorare sotto diversi punti di vista la stagione d'esordio
Strutturalmente, insomma, non c'è affatto paragone tra la prima e la seconda stagione, con quest'ultima che surclassa e stravince in ogni categoria. Se a ciò aggiungiamo, infine, il solito livello immancabile di violenza negli scontri, animazioni migliorate - ma che comunque non riescono a porre Invincible al top in questo campo, va ammesso - e una trama che amplia maestosamente i confini della serie, da una storia padre-figlio alle avvisaglie di uno scontro tra fazioni universali, il piatto è servito e porta con sé tutti i sapori imprescindibili.

lunedì 13 maggio 2024

Spaceman


Titolo: Spaceman
Regia: Johan Renck
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'astronauta Jakub Procházka si trova da 189 giorni da solo in una missione spaziale ai confini della galassia e si rende conto che sua moglie Lenka, rimasta incinta, potrebbe non aspettarlo più quando ritornerà sulla Terra. In un momento di disperazione, riceve un inaspettato sostegno da Hanus, una creatura aliena che si nasconde nelle viscere dell'astronave. Nel tempo lunghissimo che passano insieme, Jakub cerca di capire che cosa è andato storto nella sua relazione e come fare per riconquistare la donna che ama
 
Spaceman è un altro film solitario e intimista all'interno di un astronave in mezzo allo spazio profondo come lo era stato al tempo il bellissimo MOON. Renck, l'autore della serie di CHERNOBYL, prendendo spunto dal romanzo da cui il film è tratto spinge molto su questa sorta di dialogo prima interno e poi esterno, questa espiazione della colpa legata alle responsabilità come futuro padre e dalle colpe dei padri (il suo torturatore comunista ai tempi della guerra). In questa sorta di catarsi interna e dai pochi e accennati dialoghi con il capitano del progetto, Tuma, la quale cerca di mantenerlo su un piano lucido proprio quando Jakub intraprende un viaggio onirico dove conoscerà questo ragno gigante ovvero Hanus l'alieno.
Tutti i dialoghi con esso riescono ad essere molto reali e portano l'alieno a cercare di comprendere la natura umana spiegando quella aliena e le differenze tra obbiettivi e bisogni delle due razze. Rimane un’intensa quanto bizzarra seduta psicoanalitica di un’ora e quaranta a gravità zero, dando l’opportunità all’ormai (s)perduto Jakub di metabolizzare, seppur a distanza di settecento milioni di chilometri dall’amato globo terracqueo, l’ormai deteriorato rapporto con l’amata moglie Lenka
E' un film lento e solitario, Jakub appare e viene definito "l'uomo più solo del mondo", un weirdness strano e per certi versi assurdo soprattutto dove sembra andare a parare nel climax finale

mercoledì 18 ottobre 2023

No one will save you


Titolo: No one will save you
Regia: Brian Duffield
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Brynn è una giovane donna vitale e piena di passioni. Trascorre le giornate in una casa isolata, la sua casa d'infanzia, dove scrive, si dedica al modellismo, balla e cucina. Quando però deve raggiungere il centro cittadino e relazionarsi con gli altri, qualcosa cambia: diventa improvvisamente impacciata, impaurita e tutti sembrano odiarla. Brynn torna così a rifugiarsi nella sua solitudine tra le mura domestiche, unico luogo in cui sembra trovare un po' di serenità. Almeno fino a quando una creatura misteriosa non fa irruzione nella sua casa e nella sua vita, rompendo definitivamente la sua tranquillità. Da questo momento in poi, Brynn non potrà che difendersi e tentare di fuggire a un invasore che sembra riuscire a raggiungerla ovunque.
 
Ormai la Disney sembra aver ampliato le sue vedute, percependo che l'horror è un genere prolifico che piace a tutti. Quindi perchè non scommetterci come per Barbarian.
Qui però si tratta di alieni, di una possibile invasione, di una final girl disposta a tutto pur di non vendere cara la pelle. Sembra un remake di un film degli anni passati e infatti già dall'atmosfera che da diversi elementi come la casa e le strade in mezzo alla campagna, il film sembra proprio suggerire un film con gli stessi elementi ma più moderno.
Chi è davvero il mostro sembra suggerire l'evolversi della storia come lo era per il sopracitato film.
Brynn è una macchina da guerra proprio perchè macchiata di un crimine orrendo e avendo così tutta la vita legata a questo tragico episodio. Per questo l'alieno in sè caratterizzato molto bene perchè nei suoi silenzi cerchiamo di capire davvero cosa voglia dal genere umano, di certo non deflagrarlo ma controllarlo facendogli vivere ciò che vuole senza sentimenti di rabbia o di odio, facendo diventare l'essere umano un automa che può provare solo piacere e fare del bene. Scenografie davvero mozzafiato come alcune creature e il controllo degli umani tramite il raggio delle navicelle aliene.
Il risultato ottimale è sicuramente dovuto al talento come sceneggiatore di Duffiel che aveva firmato Love and monsterUnderwater e Babysitter

venerdì 11 agosto 2023

Dimensione terrore


Titolo: Dimensione terrore
Regia: Fred Dekker
Anno: 1986
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Johnny, trovato esanime vicino al corpo della fidanzata straziato da un maniaco, viene ibernato. Anni dopo, due universitari lo tolgono dal suo box per scommessa: Johnny è diventato uno zombi e strani esseri che si annidano nel suo cervello diffondono rapidamente in città il "contagio". Singolare variazione su un tema abituale nel repertorio horror.
 
Dekker rimarrà per sempre colui che ha firmato uno dei miei cult preferiti SBIRRI OLTRE LA VITA e aver prodotto SCUOLA DI MOSTRI. Anche qui prendendo a manciate da scifi anni'60 e 70' costruisce un signor film che sebbene meno grottesco e violento, riesce comunque a costruire qualcosa di buono distruggendo ancora una volta quel perbenismo americano e le confraternite. Tutti i bellocci e le cheerleaders finiranno come cavie per vermoni arrivati dall spazio.
Ed è proprio dallo spazio che arriva l'incipit per una delle scene più trash credo di tutti gli anni '80 ovvero l'inseguimento tra alieni sull'astronave dove quello che scappa finisce proprio per sparare nello spazio il terribile virus che ovviamente non potrà che finire sul nostro pianeta.
La sparatoria finale e il sacrificio dell'agente meritano una menzione in particolare per aver sfruttato bene lo splatter. Dekker e il suo amore per il cinema non possono fare a meno in questo suo film in particolare di citare Romero, Carpenter, Corman, Raimi e Landis


lunedì 10 luglio 2023

Transfomer-Il risveglio


Titolo: Transfomer-Il risveglio
Regia: Steven Caple Jr
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Sul mondo dei Maximals, robot con la forma di animali terrestri, giunge il divora pianeti Unicron, in cerca della chiave di transcurvatura. I Maximals però fuggono portandola con sé, impedendogli così di liberarsi. Il transformers Scourge, al servizio di Unicron, è però sulle loro tracce... Nella New York del 1994, nel mentre, l'ex soldato Noah Diaz e la brillante archeologa Elena Wallace navigano difficoltà personali e soprattutto professionali, che li portano, in modo diverso, a scoprire l'esistenza dei Transformers. Per questi ultimi la chiave di Transcurvatura sarebbe il solo modo di ritornare sul pianeta nativo di Cybertron, ma la minaccia di Unicron è troppo grande per correre dei rischi.
 
E'difficile pensare di poter fare sempre peggio dei precedenti in un sequel. Qui come per altri franchise si sfiora anzi ci si immerge in un vuoto cosmico sorprendente dove addirittura nel finale vengono citati gli Avengers e dove nell'ultima scena al protagonista viene dato un bigliettino per entrare nei GI Joe. Continuo a non essere ancora così stanco nell'infliggermi, ben consapevole, delle tali pacchianate con l'unico scopo di farmi ridere in sala e pensando a cosa si possano essere fumati gli sceneggiatori per arrivare a tale scempio. I protagonisti sono la classica coppia di ragazzi poveri e multietnici che in un modo o nell'altro si trovano a dover guidare gli ultimi Transformer rimasti e cercare di salvare il pianeta da Unicron, un essere distruggi pianeti che non viene nemmeno definito bene e nella battaglia finale si dovrebbe gridare allo scandalo per quanto la cg non permetta di capire cosa stia realmente accadendo. Optimus passa in secondo piano, Bumblebee di cui questo settimo capitolo sembra essere anche il sequel del primo capitolo dedicato al personaggio, muore e poi risorge. Mirage se non altro è la trovata più interessante del film e almeno prova dalla sua ad essere ironico senza perdere del tutto dignità e identità.
Diciamo che da come finisce potrebbe tranquillamente arrivare un ottavo capitolo oppure chessò Transformer & GI Joe.

mercoledì 7 giugno 2023

Guardiani della Galassia 3


Titolo: Guardiani della Galassia 3
Regia: James Gunn
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

I Guardiani della Galassia continuano a rendere più ospitabile la loro base, la struttura spaziale chiamata Knowhere, dove tra le altre cose diffondono anche buona musica. Peter Quill è però inconsolabile per la perdita di Gamora, che è ancora in vita ma in una versione proveniente da una diversa linea temporale, dove non ha mai avuto alcuna relazione gli altri Guardiani. Il capo della squadra è così in preda ai fumi dell'alcol quando i Guardiani vengono attaccati da Adam Warlock, che riesce a ferire gravemente Rocket. I tentativi di curare il geniale procione falliscono, perché è stato installato in lui un sistema di sicurezza che ne impedisce ogni alterazione. Per salvarlo i Guardiani dovranno risalire alle origini di Rocket e affrontare il suo creatore: l'Alto Evoluzionario, un essere quasi divino deciso e creare una razza perfetta per popolare la propria utopia.
 
Perchè le cose belle devono finire. Perchè Gunn a differenza di Raimi può fare quello che vuole. Perchè abbiamo solo adesso il villain più cattivo e interessante mai visto prima? Perchè Warlock sembra passare così velocemente dalla parte del bene quando i fumetti e la sua storia narravano tutt' altro. Dopo il primo capitolo, questo è sicuramente il più bello. Tutti e due ricchi di personaggi caratterizzati molto bene, tanta azione ed emozione ma anche tanta tortura ed esperimenti sugli animali. Credo ci siano alcune delle sequenze più inquietanti di tutta la saga della Marvel e non parlo solo delle gabbiette. Sontuoso, sempre ispirato, senza mai un rallentamento se non forse la visita sul pianeta a casa di mamma pipistrello.
Ancora una volta Gunn ha dettato legge spiegando ai Marvel Studios come il pregio più alto nel cinema da sempre è quello per cui la tecnica e la tecnologia devono essere impiegate al servizio della storia, piuttosto che fare rumore in plot privi di qualsivoglia cuore, stupore, mistero o meraviglia. Cannando malamente quasi tutti gli ultimi film e sequel speriamo che per la Marvel vengano impiegate menti e sceneggiatori più spavaldi e intrepidi e magari con qualche libertà maggiore.

Star Wars-Visions-Season 2


Titolo: Star Wars-Visions-Season 2
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 2
Episodi: 9
Giudizio: 4/5

Forse gli studi Lucas hanno capito che svincolarsi dalla lunga e intricata mitologia di Star Wars può portare a squisitezze come queste due stagioni animate e MANDALORIAN.
Il perchè è semplice, avendo fantasia ed esplorando l'universo e la scifi ci sono molte più possibilità e meno ragnatele che segnano il destino e gli obbiettivi di alcuni personaggi ormai noti.
E' così dopo una prima stagione sopraffina dove ancora adesso il primo episodio ispirato ad Akira Kurosawa sembra qualcosa di unico e intenso nonchè una delle citazioni più colte e profonde che l'animazione recente abbia raggiunto. E qui sembra esserci ancora più libertà e voglia di scopririsi allargando i confini rendendo i lavori ancora più onirici e straripanti di colori e stili quando mai diversi e incredibili nella loro ricerca stilistica. Vengono assoldati maestri indiscussi e assoluti come Tom Moore quasi a rimarcare che sebbene lo scorso anno fossero quasi tutti niponici qui abbiamo la creme de la creme europea.
Sith il corto spagnolo dove un artista jedi appassionata di pittura dovrà scontrarsi contro il suo maestro Sith che la vuole nel lato oscuro e dove le pennellate e le sterzate sembrano condire un corto frenetico in combattimento lasciando la scia delle spade laser.
La grotta dell'urlante del sopracitato Moore mischiando folklore come sempre nei suoi film richiama le tradizioni irlandesi che sempre compaiono nei suoi film mischiando mitologia, la banshee con i Sith in una sorta di strega intrappolata in una caverna e con un finale inaspettato
Tra le stelle sempre spagnolo è il più ecologista, uno anche dei più politici nonostante una trama semplice ma efficace in una ricerca estetica sopraffina dove tra il racconto del genocidio della tribù indigena e il combattimento finale si gode parecchio
Io sono tua madre è sicuramente il più ironico e quello che si prende meno sul serio su una grande corsa tra astronavi dove gareggiano madre e figlia assieme.
Viaggio verso la testa oscura, coreano, è uno dei tasselli più complessi e importanti della stagione con uno stile ormai che non ha più bisogno di presentazioni come lo stesso studio Miur che ormai negli ultimi anni sta diffondendo il suo verbo e dove anche la storia come in questo caso merita un plauso particolare.
La ballerina spia come sempre vede l'intrusione forse più inaspettata e autoriale di un autrice francese che si distacca completamente dai canoni soliti per racontare altri non detti dell'universo galattico
I banditi di Golak, indiano, sembra assorbire alcune formule ultimamente espresse nei blockbuster bollywoodiani per mostrare un manipolo di personaggi pazzeschi e un ritmo che si accosta molto per stile, tradizioni, look e musiche al tipico cinema di genere
La cava, giapponese, è quello politicamente più forte, un metaforone sullo sfruttamento e la disobbedienza civile, un cortometraggio toccante e commovente che racconta di un popolo oppresso e dimenticato che cerca tramite mutuo aiuto di sopravvivere e di non essere dimenticato
Il canto di Aau, africano, è la quintessenza della bellezza e della ricerca onirica, visiva, tecnica, estetica. Pura avanguardia in un corto che mischia religione, magia, folklore, viaggio dell'eroe, percorso di formazione..qualcosa di unico per tutti e cinque i sensi, un corto che va a chiudere una stagione brillante e poliedrica, allucinata e complessa nonchè matura e variopinta con stili, idee e colori più che mai congeniali e originali.

martedì 6 giugno 2023

Mandalorian – Season 3


Titolo: Mandalorian – Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Il Mandaloriano Din Djarin è in possesso della Darksaber, che ne farebbe il leader della sua gente, ma è anche caduto in disgrazia per essersi tolto l'elmo, infrangendo un dogma della sua fazione. L'Armaiola sostiene che esiste un solo modo di ritornare sulla Via, bagnarsi nelle acque di Mandalore, ma il pianeta è una distesa di rovine e secondo Bo Katan si tratta di un'impresa disperata. Accompagnato dal piccolo Grogu, Din Djarin si inoltra comunque tra gli abissi del pianeta perduto della sua gente e dà inizio a un percorso di redenzione, che investirà non solo lui ma tutto il suo popolo.
 
Sembra una maledizione quella dei sequel delle stagioni di una delle serie tv più belle degli ultimi tempi. Mandalorian purtroppo vittima in parte di un fan service sempre più invischiato commette sicuramente alcuni errori che poteva di certo risparmiarsi prendendo Vie di fatto sbagliate o poco funzionali in termini di narrazione. Si punta di nuovo e tanto sul rapporto tra Grogu e Din Djarin dopo la fine della seconda stagione per l'addestramento jedi del bambino con Luke Skywalker.
Si punta poco anzi pochissimo sulla vicenda Mandalore senza mai analizzarne i processi e le vicissitudini al suo interno, preferendo ripiegare su facilonerie che servono spesso e volentieri a dare solo minutaggio agli episodi. Mentre nelle prime due stagioni uno dei punti forti era la compattezza con il gusto per racconti più brevi e compiuti, qui spesso si deraglia arrivando a dare una continuità narrativa per poi spezzarla a metà inserendo episodi come quello dove Din e Bo Katan si recano su un pianeta in cui vengono impiegati come una coppia di detective alle prese con un personaggio che sta modificando le AI di alcuni robot facendoli disertare dalle loro mansioni.

Super Mario Bros (1993)


Titolo: Super Mario Bros (1993)
Regia: Rocky Morton, Annabel Jankel
Anno: 1993
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

I due idraulici dei videogame trovano ora un loro spazio al cinema in una New York che è affiancata da un mondo parallelo in cui domina un cattivaccio. Saranno i due fratelli a risolvere i problemi. Film ipercitazionista che parla ai ragazzini con un linguaggio che ben conoscono
 
Dopo il successo di Tartarughe Ninja alla riscossa si provvede di rito a provare a sdoganare uno dei videogiochi più importanti di sempre. Devo ammettere che le premesse in parte c'erano pure contando che il mondo su cui tiranneggia Koopa aveva dalla sua quella tipica tendenza new age anni '90 che cercava di mischiare elementi sci-fi, fantasy, cyberpunk e distopici, mostrando una società allo sbando, frenetica ed egoista dove ognuno pensa solo ai propri interessi. Purtroppo il volersi esporre troppo con trasformazioni e quanto di peggio non riusciva a sostenere la c.g ha creato dei brutti sbalzi temporali anche nelle condutture tra le dimensioni contrapposte. Il mix di ironia e azione con due star abbastanza affermate riesce solo in parte a limitare un insuccesso clamoroso, un b movie che a vederlo ora sembra anche abbastanza trash e dove Dennis Hopper allora lanciatissimo esonda in un personaggio davvero troppo stereotipato.


giovedì 2 marzo 2023

Significant Other


Titolo: Significant Other
Regia: Dan Berk, Robert Olsen
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una giovane coppia si imbarca in un lungo viaggio a piedi, con solo uno zaino in spalla, attraverso le località nord occidentali del continente americano, toccate dal Pacifico. Il viaggio è faticoso e pieno di insidie e lentamente i due si rendono conto che la grande quantità di eventi strani che si verifica sia dovuta al fatto che niente, lungo il tragitto, è ciò che sembra.
 
Negli ultimi anni continuano a precipitare tante comete rosse e il cinema ancora una volta ne assorbe gli effetti portandoci creature da mondi esterni che ovviamente sono sempre ostili e cercano perlopiù di clonare o fecondare gli umani. In questo caso come lo si evince dalla scena iniziale il pericolo si palesa in quel bosco dove i nostri andranno a fare camping e dove lui vorrà dichiararsi con la proposta e dove ci sarà un esito abbastanza imprevisto. La creatura dell'altro mondo come in una sorta di MIB e i primi scifi americani, ha ormai quasi conquistato tutti gli altri pianeti ed è curioso di farlo anche con la Terra ma qui a differenza degli altri ha scoperto le emozioni come i sentimenti e ovviamente questa scoperta sarà il deterrente grazie al quale i nostri proveranno ad avere la meglio. Una prima parte interessante ma anche molto spenta, che segue troppo gli umori dei nostri, lui iper attivo, lei super depressa. La scena finale con lo squalo è tremenda per costruzione e cg mentre il twist che poi è il vero colpo di scena nella grotta mi ha fatto alzare il sopracciglio per un tenue stupore che credevo assopito.

martedì 20 dicembre 2022

Warriors of the future


Titolo: Warriors of the future
Regia: Yuen Fai Ng
Anno: 2022
Paese: Cina
Giudizio: 3/5

Anno 2055, un meteorite si schianta su una futura Hong Kong devastata, come tutto il pianeta, dall’inquinamento e dal riscaldamento globale. Il meteorite porta con se un organismo vegetale alieno capace di purificare l’atmosfera ma che, a contatto con l’acqua, cresce rapidamente distruggendo ogni cosa sul suo cammino. Armato della mappa genetica della pianta, un ristretto gruppo di eroi cercherà di salvare la città ad ogni costo
 
Prodotto in divenire dal 2005, l'esordio di Yen Fai Ng, veterano degli effetti speciali, è un insieme convulso e velocissimo di un'insieme generale di luoghi comuni e copia e incolla vari da lasciare sgomenti. Come blockbuster cinese funziona dal punto di vista dell'azione, del montaggio frenetico (anche se l'impressione sembra quella che ogni tanto si perde qualche pezzo per strada), combattimenti a profusione con mostri e robot e degli effetti speciali interessanti anche se a volte rischiano di esagerare impattando in un caos in cui non è ben chiaro nel dettaglio cosa stia succedendo. Ma il problema di fondo è tutto il resto dalla trama vergognosa dove addirittura sui nomi non si cerca nemmeno di provare a dire qualcosa è troviamo Skynet e Pandora. Al politico corrotto che vuole salvare i propri interessi, alla missione salvifica dell'eroe e del piano B che consentirebbe l'uccisione di massa per salvare il pianeta, alla bambina che non si sa come è sopravvissuta a degli insettoni giganti che hanno mangiato quel poco che rimaneva della cittadina sommersa dai tentacoli dell'organismo vegetale. Potrei continuare a fare un elenco impietoso. Dal punto di vista però dell'action frenetico funziona. E' un cazzatone cinese di quelli che una volta nemmeno esistevano ma che piano piano cominciano ad invadere la cinematografia.

giovedì 15 dicembre 2022

Guardiani della Galassia Holiday Special


Titolo: Guardiani della Galassia Holiday Special
Regia: James Gunn
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un Holiday Special che si apre in un modo piuttosto peculiare: uno sfizioso flashback ci svela come Yondu fosse intento a schiacciare lo spirito natalizio di Peter fin da ragazzino, rovinandogli per sempre l'amata festività. Nel presente, avvicinandosi il periodo ormai traumatico per il leader dei Guardiani, a Drax e Mantis sovviene l'illuminazione per il perfetto regalo da fargli, ovvero portargli l'uomo di cui più ha parlato nel corso di tutti questi anni, nientepopodimenoche il suo mito Kevin Bacon. Inizia allora un viaggio dai caratteri estremamente trash sul pianeta nostrano, dove il magico duo è convinto di star cercando un eroe leggendario capace di salvare un'intera cittadina ballando e cose simili, non un semplice attore intento a passare un piacevole Natale con la famiglia.
 
Questa sorta di mediometraggio va preso con le pinze contando che la Disney avrà detto a Gunn di essere un pò meno politicamente scorretto per raccontare una fiaba post moderna sullo spirito del Natale infarcendolo (ma non in modo eccessivo) di buoni sentimenti con un colpo di scena finale nuovamente sulle origini e la famiglia di Peter. Per assurdo tutto funziona alla grande fino a quando non entra in scena Kevin Bacon che non riesce proprio ad entrare mai in parte, probabilmente rendendosi conto del momento quanto mai ridicolo e di una farsa che si regge solo grazie alla messa in scena e a qualche interpretazione. Invece le incursioni negli altri pianeti, qualche canzone, almeno non riescono a rendersi così detestabili ma soprattutto le gag e le battute tra Bacon, Drax e Mantis sono da cancellare riuscendo a fare peggio di quanto si potesse pensare.
Alla fine è un abbraccio collettivo, un vogliamoci bene con tanto di regalini finali e buoni sentimenti.

domenica 20 novembre 2022

Cabinet of Curiosities


Titolo: Cabinet of Curiosities
Regia: Guillermo del Toro
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 4/5

Waiting the mountain of madness, Del Toro prende un manipolo di registi per niente sconosciuti se pensiamo a Jennifer Kent (BABADOOK, NIGHTINGALE), Panos Cosmatos (MANDY, BEYOND THE BLACK RAINBOW) Vincenzo Natali (CUBE, SPLICE) Ana Lily Amirpour (A GIRLS WALKS HOME ALONE AT NIGHT, BAD BATCH) e David Prior (EMPTY MAN) per gestire quattro diverse tematiche.
Insomma nomi non proprio sconosciuti per un prodotto tutto sommato dignitoso con alcune episodi decisamente in vetta come AUTOPSIA e MODELLO DI PICKMAN, delusioni come BRUSIO per un episodio troppo lento e già visto così come SOGNI DELLA CASA STREGATA dove nonostante buone premesse che partono dai fratelli Grimm si sconfina troppo nel fantasy. Infine episodi divertenti e modesti come LOTTO 36 e RATTI NEL CIMITERO che mi ha ricordato la creatura del cimitero e APPARENZA e prodotti allucinati e alternativi ma fini a se stesso come lo schizzatissimo VISITA in un'estetica che rimanda ai b-movie.
Un'operazione che piace perchè riporta all'attenzione ciò che gli amanti dell'horror più bramano ovvero i mostri, i cultisti, i libri maledetti, alieni imprecisati, prodotti in grado di trasformare anima e individualismo e corpo e bellezza, universi paralleli, quadri maledetti. Tutto questo con maestria, con episodi che pur non essendo mai eccessivi riescono comunque a colpire ed essere incisivi mantenendo una coerenza di fondo con scelte a volte più visive che concettuali.
La camera delle meraviglie se vogliamo è un divertissement a volte intricato e singolarmente sorprendente sapendo coniugare bene i sotto generi dell'horror riuscendo a miscelare spaventoso e triste, violento e disgustoso, oppure tutto insieme all'interno di un'esperienza sensoriale profonda e sfaccettata.

domenica 9 ottobre 2022

Prey (2022)


Titolo: Prey (2022)
Regia: Dan Trachtenberg
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Nei territori Comanche del 1719, la giovane Naru cerca di dimostrarsi una cacciatrice al pari dei giovani maschi della comunità, guidati da suo fratello Taabe. Ha la sua occasione quando, seguendoli di soppiatto, si unisce a una spedizione di caccia al leone. Strada facendo incontra le tracce di un altro più pericoloso predatore, ma non riesce a convincere nessuno che non si tratti di un semplice orso. Giunto da un altro mondo, questo predatore invece è fin troppo reale, determinato a cercare sfide di caccia degne di sé e protetto da una tecnologia stealth che lo rende pressoché invisibile. La sua superiorità tecnologica sembra insuperabile non solo per i comanche, ma pure per un gruppo di spregevoli trapper francofoni...
 
Di Predator ne esiste solo uno. Il sequel lo salviamo e sorridiamo per il capitolo a parte con Adrien Brody & company..tutto il resto è monnezza senza poi parlare dei capitoli a parte con Alien.
Prey è un film furbetto che decontestualizza lo spazio tempo (si poteva scegliere qualsiasi location per qualsiasi anno) e lo fa prendendo gli indiani d'America a farli combattere contro il nostro alieno cacciatore di altri mondi. I motivi per cui Prey abbia fatto così breccia nel pubblico e nella critica sinceramente non li capisco. Sembra Pocahontas che incontra il lupo cattivo in un film di redenzione, avventura e alcuni momenti forse i più interessanti quando Naru si imbatte nei mercenari. Un film sicuramente ambizioso e nuovo nell'immaginario che abbiamo visto sempre ed esclusivamente urbano rispetto alle scelte adottate finora ( ed è per questo che mi era piaciuto il film di Antal, Predators, dove gli umani venivano mandati in territorio nemico a combatterli nel loro pianeta) mostrando quindi per caratteristiche, dinamiche e armi e stili di lotta delle peripezie completamente nuove per quanto concerne lo scontro con l'antagonista. Il combattimento finale con l'arrivo del fratello poteva davvero vantare qualcosa di epico se non fosse rovinato dallo sbilanciato scontro della final girl davvero poco credibile.