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lunedì 27 luglio 2020

Feast


Titolo: Feast
Regia: John Gulager
Anno: 2005
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

In un bar in mezzo al deserto, un gruppo di personaggi vengono assediati da qualcosa di soprannaturale, e restano rinchiusi nel locale per difendersi. Ingaggeranno una lotta all'ultimo sangue contro un branco di mostri subumanoidi e feroci ma solo pochi riusciranno a salvarsi.

Feast nasce da un buon progetto collettivo per cercare di dare enfasi all'horror indipendente.
Il risultato in questione è un film girato con 3 milioni di dollari tutto all'interno di un'unica location dove gli ingredienti principali sono sangue, degrado, sesso e violenza.
Creature nate da non si sa bene cosa, investite per strada e in grado di riprodursi velocemente dopo aver mangiato i loro stessi figli morti. Eroi e protagonisti che muoiono male e subito come ci ricordano i simpatici freeze-frame con la fantastica adv (aspettativa di vita dove spesso ci dicono chi morirà). Ci sono numerosissimi clichè e omaggi al cinema di genere per un montaggio forse troppo frenetico in cui non è sempre facile riuscire a seguire in particolare le scene d'azione.
Ironia nerissima, colpi di scena, assenza quasi totale di happy ending, un finale che lascia aperte numerose strade, mostri con un make-up accattivante e crudeli fino alla radice pronte a inchiappettarsi qualsiasi cosa anche delle statue di animali imbalsamati appesi al muro.
E poi bambini che muoiono molto male e oltre alle scene gore quel senso di non prendersi troppo sul serio e spingere sull'accelleratore regalando azione e budella a profusione.
Primo di una trilogia, di cui questo è certamente il migliore, Feast conserva quell'aura nostalgica e artigianale degli anni '80 preferendo buttare nel calderone tutto ma proprio tutto senza far mancare nessuna delle caratteristiche di un horror come si deve.