Titolo: Number 23
Regia: Joel Schumacher
Anno: 2007
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Giudizio: 2/5
Coinvolto in una terribile spirale ossessiva legata al numero 23, Walter Sparrow vede la sua vita, un tempo idilliaca, trasformarsi in un inferno di torture psicologiche che potrebbero portarlo alla morte, così come a quella dei suoi cari. Incuriosito da un misterioso romanzo, The Number 23, che non ha il coraggio di mettere da parte, Walter è obbligato a far luce sui segreti del suo passato, prima di poter continuare a condurre una vita normale con sua moglie Agatha e suo figlio adolescente Robin.
Number 23 è un thriller non sconvolgente, sicuramente con un soggetto interessante ed un ritmo scorrevole ma regala una sceneggiatura di Fernley Phillips autore anche del soggetto limitata già in partenza. Uno dei principali punti a sfavore è la regia classica e spesso scontata del regista che ha saputo nella sua prolifica filmografia regalare solo alcuni film interessanti come UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA,LINEA MORTALE e RAGAZZI PERDUTI.
Ci sono dei bei momenti come le digressioni sul numero 23, le strette coincidenze e i continui legami all’agognato numero.
Scegliere Carrey è una scelta astuta contando la bravura dell’attore ma in questo caso l’interpretazione risulta essere troppo eccessiva.
Ossessione e numerologia sono i temi cari sviluppati velocemente che si prestano alle allucinazioni di Walter con atmosfere che più di una volta sposano il noir in b/n ben costruito dalla fotografia di Mattew Libatique.
Per gli attenti amanti del cinema specialmente sul tema non mancano i richiami al famoso film di Aronofsky.
In sostanza un film sufficiente ma nulla più, classico da sofà in una notte di pioggia.
