Titolo: Mary e il fiore della strega
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Anno: 2017
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5
Mary ha undici anni, capelli rossi e tanta voglia di avventura. Ospite estiva nella casa di campagna della vecchia zia, si annoia e combina guai suo malgrado. In un giorno più pigro degli altri, un gatto misterioso la conduce nel cuore della foresta dove trova e coglie un fiore magico che le dona il potere di volare a cavallo di una scopa. Al di là delle nuvole scopre piena di stupore il palazzo di Endor, una scuola di magia dove viene accolta come un'eroina. Apprezzata per il colore fiammante della chioma e per capacità che ignorava di avere, scopre a sue spese che tra le mura del prestigioso edificio cova un terribile segreto.
Mary e il fiore della strega è il
primo film dello studio di animazione Ponoc che sembra raccogliere
l'eredità di Ghibli con cui ha collaborato negli ultimi film. Lo
studio d'animazione venne fondato il 15 aprile 2015 proprio da
Yoshiaki Nishimura e Hiromasa Yonebayashi, entrambi noti per il loro
lavoro presso Studio Ghibli ed alcuni tra i nomi più autorevoli
dell'animazione contemporanea nipponica. Proprio Hiromasa aveva
firmato per QUANDO C'ERA MARNIE e ARIETTY e qui al suo terzo film
trova l'opera più fantasy e magica confermando un talento importante
e con un'opera che ancora dimostra la capacità di sorprendere e di
scavare dentro i generi trovano riflessioni sociali, politiche sulla
sete di potere e ambientali. E' soprattutto la magia a fare da
padrona, una scuola che sembra Hogwarts, esperimenti a danno di
animali per creare esseri soprannaturali e chimere fantastiche,
l'amicizia e il continuo passare da un mondo all'altro.