Titolo: Streets of Blood
Regia: Charles
Winkler
Anno: 2009
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
L’azione si svolge a New Orleans, dove l'uragano Katrina
sei mesi prima ha dato il colpo di grazia al centro urbano, distruggendo le
abitazioni, i ponti, devastando quartieri interi. Andy Deveraux veterano della
polizia, ha appena perso il proprio partner, morto in circostanze misteriose.
Col suo nuovo socio, Stan Green, l'uomo indaga nelle profondità della malavita,
mentre un agente federale infiltrato viene ucciso da due poliziotti corrotti,
Pepe e Barney. Alla psicologa del dipartimento, Nina Ferraro, viene chiesto di
incontrare e di parlare coi detective..
Il degrado che ha colpito New Orleans dopo la furia di
Katrina è stato reso al meglio da alcuni autori, chi con un bellissimo
documentario, Spike Lee, chi con un poliziesco denso e mai pretestuoso ,
Herzog.
Il problema di Winkler sin da subito è quello di voler
descrivere un luogo senza legge in cui la polizia è costretta a veri e propri
scontri urbani per cercare di mantenere un ordine utopico in un quadro
disordinato e assai caotico.
I poliziotti del film sembrano essere dei cacciatori di
taglie. Non sono corrotti però anche loro per necessità, cosi ci vogliono far
credere, adottano dei modi brutali e violenti che spesso però portano a dei
risultati.
Se si pensa che questi stessi poliziotti devono in un
qualche modo fare riferimento ad una psicologa che sembra dargliela vinta in
tutti i modi magari ammiccando al
protagonista di turno tutto è presto detto.
Come da manuale per rendere la trama ancora più scontata
si scoprono scandali e corruzione a gogò, in cui il ruolo del poliziotto onesto
diventa ancora una volta noioso e scontato.