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martedì 17 novembre 2020

Dark Floors


Titolo: Dark Floors
Regia: Pete Riski
Anno: 2008
Paese: Finlandia/Islanda
Giudizio: 2/5

Il film racconta di un padre e della figlia autistica Sarah che rimangono chiusi, insieme ad altre quattro persone, nell’ascensore di un ospedale. Quando la porta si riapre si rendono conto che tutto è cambiato. In peggio naturalmente.

Ogni tanto ci sono casi in cui una star metallara dei paesi del nord si voglia avvicinare al cinema e in modo abbastanza altezzoso decida non solo di produrlo e scriverlo ma anche di dirigerlo.
Partendo da questo importante dato di fatto, Dark Floors esibisce come capita in rari casi, una storia completamente banale proprio perchè sembra essere improvvisata scena dopo scena.
Una bambina antipaticissima si lamenta per qualcosa che caso strano non si riesce a capire e mentre il padre gigioneggia cercando le cause, questa disegna il mondo surreale abitato dai Lordi.
Le immagini o i sogni del cantante dei Lordi e del suo messaggero Mr Lordi (viva la fantasia) creano un'atmosfera esplicitamente dark anche se in alcune parti un pò troppo tale da non rendere nitida l'immagine per capire esattamente dove voglia andare a parare.
Gli effetti in c.g e l'hi-tech in generale cadono ogni tanto nel parossismo infilando una sequela di immagini e mostri senza nessun senso di continuità e utili ai fini della narrazione.
Per il resto a livello qualitativo, il film ha i soldi e si può permettere tanto e a volte quel troppo che fa cadere nel limbo dei film scadenti, proprio perchè non hanno un'anima ma quasi una fretta incredibile di finire qualcosa che non sembra avere mai avere un vero e proprio un inizio.
Speriamo che Riski non sia convinto del risultato e non si cimenti ancora con un'altra schifezza.