Visualizzazione post con etichetta American Assassin. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta American Assassin. Mostra tutti i post

mercoledì 15 novembre 2017

American Assassin

Titolo: American Assassin
Regia: Michael Cuesta
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

"American Assassin" segue le vicende di Mitch Rapp, geniale studente universitario e talentuoso atleta che, in seguito alla morte della sua fidanzata, avvenuta durante un atto terroristico, decide di cambiare vita. Invece di elaborare il lutto e condividere il dolore con la famiglia, Mitch matura la voglia di vendicarsi e per questo accetta di partecipare a un prestigioso programma di addestramento della CIA.

Quando l'America cerca di trovare l'ennesimo eroe che però diventa anti-eroe abbracciando l'ideologia reazionaria americana e bellica, nutrendo sentimenti e dubbi ci troviamo di fronte all'ennesimo pasticcio che dimostra come da parte della scrittura e della regia non ci sia la benchè minima voglia o interesse di mostrare qualcosa che in fondo non instilli la stessa indecorosa politica bellica americana.
Mitch, il protagonista, è il tipico giovane belloccio (ultimamente queste sagome che arrivano dalla musica e dagli spettacoli della Disney non si possono più vedere tipo di Harry Stiles, Brenton Thwaites, Logan Lerman, Scott Eastwood, etc) a cui hanno ucciso la ragazza e che quindi vuole/deve farsi giustizia.
Ma in che modo? Un pò come SPY GAME ma il film con Ford era assai meglio pur avendo ideologie che non condivido, il nostro Mitch inizia da solo una guerra contro il presunto "Stato Islamico" lavorando da solo, seguendo tutte le piste possibili, imparando l'arabo ed entrando nei siti più segreti e pericolosi dell'Isis.
Sembra davvero troppo da digerire soprattutto quando dimostra un atteggiamento pure strafottente da giovane ribelle incarognito che sembra sempre, e alla fine purtroppo lo dimostra, di essere il number one, come tutte le "favole" americane insegnano
Da metà film conta solo più l'azione e qualche dialogo sull'onore e sul "lasciami qui e salvati..." "no, io qui da solo non la lascio...ho già perso qualcuno" e allora il film diventa una simil barzelletta, un'autoparodia di se stessa dove Keaton, perfetto per il ruolo, sembra crederci quanto l'Avvoltoio in SPIDERMAN-HOMECOMING e Kitsch trova di nuovo un ruolo minore sempre da "arruolato"mezzo spostato mentale come spesso e purtroppo gli capita.
Il film ho scoperto poi è stato voluto i costi, oltre che dalle produzioni che in questo particolare momento geopolitico pericoloso, spingono molto su queste pellicole, e il noto regista, sceneggiatore e produttore Edward Zwick ha scritto lo script per questo thriller, basato sul romanzo di Vince Flynn, che descrive appunto la vita dell'agente della CIA Mitch Rapp.

Cuesta di buono può contare finora solo alcuni episodi di DEXTER e KILL THE MESSENGER sicuramente meno reazionario e propagandistico.