Titolo: American Assassin
Regia: Michael Cuesta
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
"American Assassin" segue le
vicende di Mitch Rapp, geniale studente universitario e talentuoso
atleta che, in seguito alla morte della sua fidanzata, avvenuta
durante un atto terroristico, decide di cambiare vita. Invece di
elaborare il lutto e condividere il dolore con la famiglia, Mitch
matura la voglia di vendicarsi e per questo accetta di partecipare a
un prestigioso programma di addestramento della CIA.
Quando l'America cerca di trovare
l'ennesimo eroe che però diventa anti-eroe abbracciando l'ideologia
reazionaria americana e bellica, nutrendo sentimenti e dubbi ci
troviamo di fronte all'ennesimo pasticcio che dimostra come da parte
della scrittura e della regia non ci sia la benchè minima voglia o
interesse di mostrare qualcosa che in fondo non instilli la stessa
indecorosa politica bellica americana.
Mitch, il protagonista, è il tipico
giovane belloccio (ultimamente queste sagome che arrivano dalla
musica e dagli spettacoli della Disney non si possono più vedere
tipo di Harry Stiles, Brenton Thwaites, Logan Lerman, Scott Eastwood,
etc) a cui hanno ucciso la ragazza e che quindi vuole/deve farsi
giustizia.
Ma in che modo? Un pò come SPY GAME ma
il film con Ford era assai meglio pur avendo ideologie che non
condivido, il nostro Mitch inizia da solo una guerra contro il
presunto "Stato Islamico" lavorando da solo, seguendo tutte
le piste possibili, imparando l'arabo ed entrando nei siti più
segreti e pericolosi dell'Isis.
Sembra davvero troppo da digerire
soprattutto quando dimostra un atteggiamento pure strafottente da
giovane ribelle incarognito che sembra sempre, e alla fine purtroppo
lo dimostra, di essere il number one, come tutte le "favole"
americane insegnano
Da metà film conta solo più l'azione
e qualche dialogo sull'onore e sul "lasciami qui e salvati..."
"no, io qui da solo non la lascio...ho già perso qualcuno"
e allora il film diventa una simil barzelletta, un'autoparodia di se
stessa dove Keaton, perfetto per il ruolo, sembra crederci quanto
l'Avvoltoio in SPIDERMAN-HOMECOMING e Kitsch trova di nuovo un ruolo
minore sempre da "arruolato"mezzo spostato mentale come
spesso e purtroppo gli capita.
Il film ho scoperto poi è stato voluto
i costi, oltre che dalle produzioni che in questo particolare
momento geopolitico pericoloso, spingono molto su queste pellicole, e
il noto regista, sceneggiatore e produttore Edward Zwick ha scritto
lo script per questo thriller, basato sul romanzo di Vince Flynn, che
descrive appunto la vita dell'agente della CIA Mitch Rapp.
Cuesta di buono può contare finora
solo alcuni episodi di DEXTER e KILL THE MESSENGER sicuramente meno
reazionario e propagandistico.