Titolo: Boys-Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 8
Giudizio: 5/5
E’ passato un anno dagli eventi della
seconda stagione, e tra i The Boys ed i Sette sembra essere stata
raggiunta una sorta di tregua. Butcher deve ancora riprendersi dalla
morte della moglie Becca, uccisa da un attacco d’ira di suo figlio
Ryan, che sappiamo avere come padre Patriota e di avere ereditato da
lui i suoi poteri.
I The Boys, ora, continuano a
monitorare le azioni dei Super, individuando i più pericolosi e
consegnandoli alla giustizia. Del gruppo, però, non fa più parte
Hughie, ora al lavoro che Vic Neuman donna del Congresso che abbiamo
scoperto essere colei che ha il potere segreto di far esplodere le
teste di chiunque si opponga alla Vaught. Un potere di cui Hughie,
però, non sa nulla.
Il giovane, invece, è convinto di
lavorare per una buona causa e, soprattutto, di essersi allontanato
dai modi di fare non sempre leciti del gruppo di Butcher, ormai
formato solo da lui,Frenchie e Kimiko: anche Latte Materno ha
lasciato la squadra, per passare più tempo con la figlia.
Le cose, però, stanno per cambiare: lo
stesso Patriota è sull’orlo di una crisi di nervi, costretto ad
interpretare negli eventi pubblici il ruolo dell’uomo ferito dalla
scoperta delle origini naziste di Stormfront, mentre Starlight -ormai
in coppia fissa con Hughie- riceve un’offerta che la mette in
difficoltà.
The Boys è una delle serie più
interessanti di genere mai viste finora e questa terza stagione
sembra la ciliegina sulla torta a coronare le imprese descritte da
Ennis ma riscritte da Kripke, il quale si sta spingendo verso
orizzonti che divergono anche se non di molto dalla storia
principale.
Boys piace tanto perchè è una
scheggia impazzita, scabrosa, torpida, eccessiva, trash, straripante,
dove si riescono a delineare e caratterizzare molto bene tanti
personaggi, rendendoli stimolanti, empatici e ognuno con i suoi
obbiettivi e le sue fragilità. Ci sono tante new entry, il
politically correct viene ancora una volta respinto a priori e tutto
sembra sul punto di esplodere dal momento che il composto V entra
nelle mani dei the Boys, dove si scopre che provoca il cancro
portando Butcher in stato terminale e diversificando in questa
maniera la storia di Ennis per arrivare al destino di Ryan che
speriamo non distrugga le attese con un finale troppo prevedibile.
Questa terza stagione arriva come un
fulmine a ciel sereno in un momento di stagnazione delle serie tv
dove ormai l'offerta risulta eccessiva e dove i veri prodotti di
qualità in grado di lasciare qualcosa nel pubblico sono scarsi e
inefficaci. Da questo punto di vista l'ottimo lavoro con questa
stagione pone il punto su una delle realtà più vive e innovative
che seppur trattando la tematica del super eroe riesce a dargli
ancora una connotazione originale e piena di idee da sviluppare.