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Regia: Brad Furman
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Mickey Haller é un avvocato di Los Angeles, che ha speso anni della sua carriera, difendendo piccoli criminali e preparando i suoi casi nel sedile posteriore di una Lincoln mentre si spostava da un tribunale all'altro. Un giorno, viene incaricato di difendere un uomo accusato di aver molestato e tentato di uccidere una ragazza dopo averla rimorchiata in un bar. Haller crede che sia la svolta della sua carriera e che il caso non sia nemmeno troppo difficile, ma in realtà non sarà per niente facile come si aspetta...
Il secondo film di Furman è fino ad ora probabilmente il suo film migliore.
Il problema del regista è la sua filmografia troppo discontinua, con alcuni titoli davvero brutti e disdicevoli.
In questo thriller, invece, diversi elementi funzionano.
Dal romanzo da cui è tratto, dal cast che trova in McConaughey, la separazione netta da tutta una filmografia che lo vedeva solo come il classico beloccio texano senza talento, e infine una struttura che solo in parte sembra rimandare all'AVVOCATO DEL DIAVOLO soprattutto per come viene disegnato il personaggio di Mickey.
Dal punto di vista tecnico sicuramente il montaggio frenetico e i dialoghi taglienti non danno tregua al pubblico facendolo sorvolare su alcune sviste della sceneggiatura.
Per chi è appassionato di thriller e di casi gestiti in aula di tribunale, il film non sarà certo il massimo, ma regala comunque in più di due ore, una buona storia con alcune intuizioni niente male e dei buoni colpi di scena.
Il problema del regista è la sua filmografia troppo discontinua, con alcuni titoli davvero brutti e disdicevoli.
In questo thriller, invece, diversi elementi funzionano.
Dal romanzo da cui è tratto, dal cast che trova in McConaughey, la separazione netta da tutta una filmografia che lo vedeva solo come il classico beloccio texano senza talento, e infine una struttura che solo in parte sembra rimandare all'AVVOCATO DEL DIAVOLO soprattutto per come viene disegnato il personaggio di Mickey.
Dal punto di vista tecnico sicuramente il montaggio frenetico e i dialoghi taglienti non danno tregua al pubblico facendolo sorvolare su alcune sviste della sceneggiatura.
Per chi è appassionato di thriller e di casi gestiti in aula di tribunale, il film non sarà certo il massimo, ma regala comunque in più di due ore, una buona storia con alcune intuizioni niente male e dei buoni colpi di scena.
