Regia: Cosimo Alemà
Anno: 2011
Paese: Italia
Giudizio: 3/5
Alex, Riko, Chino, Thomas, Diana, e le sorelle Lara e Monica si dirigono nei boschi con fucili giocattolo senza sapere che quel posto in passato è stato una base militare dove avvenivano operazioni segrete. Su di loro incombe una grave minaccia e la loro curiosità e spavalderia si scontrerà con un destino inatteso. Appena si accorgeranno che Monica si è persa, Alex verrà ucciso da un uomo che poi si dileguerà immediatamente. Hanno così la consapevolezza di non essere soli in quel luogo abbandonato: là fuori c'è qualcuno e ciò che era iniziato come un semplice gioco alla guerra, improvvisamente si trasforma in una spaventosa e reale caccia all'uomo.
Paese: Italia
Giudizio: 3/5
Alex, Riko, Chino, Thomas, Diana, e le sorelle Lara e Monica si dirigono nei boschi con fucili giocattolo senza sapere che quel posto in passato è stato una base militare dove avvenivano operazioni segrete. Su di loro incombe una grave minaccia e la loro curiosità e spavalderia si scontrerà con un destino inatteso. Appena si accorgeranno che Monica si è persa, Alex verrà ucciso da un uomo che poi si dileguerà immediatamente. Hanno così la consapevolezza di non essere soli in quel luogo abbandonato: là fuori c'è qualcuno e ciò che era iniziato come un semplice gioco alla guerra, improvvisamente si trasforma in una spaventosa e reale caccia all'uomo.
La storia è vera, o quasi. Nel 1992, da qualche parte nella ex Jugoslavia un gruppo di tranquilli (si fa per dire) appassionati di guerra simulata - uomini e donne che si divertono a passare la domenica sparandosi addosso pallottole di plastica - si imbatte in un altro gruppo, questa volta di assassini "professionali". Da quel fattaccio di cronaca hanno preso spunto Cosimo Alemà e i suoi cosceneggiatori Romana Meggiolaro e Daniele Persica per realizzare "At the End of the Day - Un giorno senza fine"
Un giorno senza fine fa parte di quel nuovo filone di film che riconducono all’horror, nostrano e con attori anglofoni, si accosta per molti versi all’horror, anch’esso italiano di Zampaglione.
I meriti del film anche se pochi hanno una certa valenza. Innanzitutto incentrare tutta la suspance durante il giorno in mezzo ad una natura ben fotografata. Come dicevo il cast è abbastanza convincente e le musiche così come il montaggio e il ritmo risultano funzionali, anche se quest’ultimo in alcune parti fatica a decollare. Poche caratterizzazioni, soprattutto sugli antagonisti, con un taglio che sembra quasi voler ammiccare a tutti i tanti bifolchi americani.
Anche la scelta di usare lo stratagemma della battaglia soft air riesce ad essere originale in più occasioni. Alemà non è male. Gli manca ancora una certa dimestichezza ma contando che arriva dai videoclip allora lascia ben sperare. Soprattutto per le sorti dell’horror italiano.
Un giorno senza fine fa parte di quel nuovo filone di film che riconducono all’horror, nostrano e con attori anglofoni, si accosta per molti versi all’horror, anch’esso italiano di Zampaglione.
I meriti del film anche se pochi hanno una certa valenza. Innanzitutto incentrare tutta la suspance durante il giorno in mezzo ad una natura ben fotografata. Come dicevo il cast è abbastanza convincente e le musiche così come il montaggio e il ritmo risultano funzionali, anche se quest’ultimo in alcune parti fatica a decollare. Poche caratterizzazioni, soprattutto sugli antagonisti, con un taglio che sembra quasi voler ammiccare a tutti i tanti bifolchi americani.
Anche la scelta di usare lo stratagemma della battaglia soft air riesce ad essere originale in più occasioni. Alemà non è male. Gli manca ancora una certa dimestichezza ma contando che arriva dai videoclip allora lascia ben sperare. Soprattutto per le sorti dell’horror italiano.