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mercoledì 22 giugno 2011

Dylan Dog-Dead of Night


Titolo: Dylan Dog-Dead of Night
Regia: Kevin Munroe
Anno: 2011
Durata: Usa
Giudizio: 1/5

L'investigatore dell'incubo Dylan Dog, accompagnato dal fido assistente Marcus (sic), si ritrova nel mezzo di una lotta per il controllo del territorio di New Orleans tra un antico clan di vampiri e un altrettanto ancestrale branco di lupi mannari. In questa incresciosa situazione, avrà anche il tempo di innamorarsi della bella Elizabeth...

L’ultimo film su Dylan Dog dopo il film di Soavi del ’94 fa veramente accapponare la pelle per l’obrobrio con cui è stato concepito. Cercando di rimanere sul filone per  teen drama(un genere che si affaccia più alla commedia rispetto che all’horror) Munroe dopo il tentativo carino di trasformare in c.g le avventire dei turtles con TMNT del ’07 non riesce a fare suo un eroe dei fumetti storico. Dal soggeto di Sclavi(citazione che compare anche all’interno del film) il film è stato trasformato a quattro mani da due sceneggiatori che probabilmente uscivano da BUFFY viste gli innumerevoli punti in comune.  Probabilmente e diaciamo pure per fortuna per salvarsi in corner hanno pensato bene di inventare una storia nuova e non adattare nessun albo visto iol risultato. Tutto è fuori posto dal cast pessimo e composto da giovani fessi e in cui addirittura c’è quel coglione di Kurtle Angle del Wrestling(Brandon Routh è davvero inguardabile e fastidioso rispetto a Rupert Everett che riusciva a dare carattere al personaggio).
Poi tutto è inventato senza un senso logico…Groucho compare solo in un quadro ma al suo posto c’è un non-morto Marcus qualcosa anche lui di veramente banale e fastidioso, la location è a New Orleans popolata da mostri che richiamano anche per il make-up SOSPESI NEL TEMPO così come la solita noiosa battaglia tra vampiri e licantropi(strizziamo anche qui l’occhio agli ultimi blockbuster come UNDERWORLD e TWILIGHT) e un Dylan che non esercita più a causa di una donna.
Insomma questa moda cinematografica sembra piacere ad una grossa fetta di pubblico(puramente americano ma comincia a trovare territorio fertile anche da noi in Europa).
Da parte nostra c’è tutto il dispiacere di vedere un eroe dei fumetti trasformato in una macchietta banale, manca la violenza, mancano i dialoghi e manca il cast così come la regia.
Un film veramente brutto e inguardabile. Ancora una volta per la fretta di fare è stata sprecata una possibilità di dare gloria al fumetto di Sclavi coadiuvandosi nelle recenti tecniche digitali.