Regia: Lauren Montgomery
Anno: 2012
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Nel fumetto originale, Ra’s Al Ghul ruba i files di un piano segreto di contingenza ideato da Batman per neutralizzare i compagni della JLA qualora perdano il controllo. Nel film è Vandal Savage, immortale villain del DC Universe, ad appropriarsi dei files e a creare la Legion of Doom, una squadra composta da super-villain, nemesi perfette dei membri della JLA che dovranno annientarli sia da un punto di vista fisico che psicologico.
Legion of Doom è forse uno dei capitoli più controversi delle avventure della Justice League. Non solo a partire dalla storia in parte dello scomparso Dwaine McDuffie, ma proprio per la scorrevolezza, i contenuti, gli scontri e i personaggi che il lungometraggio d’animazione offre su un piatto d’argento. Ci sono quasi tutte le nemesi dei protagonisti più uno special in più legato a Batman e il suo rapporto con il gruppo di super-eroi. Proprio quest’ultima diventa una postilla davvero interessante su come gli intrecci tra i personaggi e in parte la brama di potere possano sfuggire a tutti i super-uomini tranne appunto l’uomo pipistrello che rimane l’unico senza poteri. Questo Vandal Savage che ovviamente vuole conquistare il mondo mi ha molto ricordato anche se con ambizioni diverse il nemico del lungo d’azione TMNT in cui per certi versi la situazione era uguale.
Ci sono un sacco di anomalie in questo lungo destinato al mercato direct to video.
Tra le innumerevoli poi ci si mette anche uno stile grafico abbastanza banalotto e una regia che come già si era confrontata in passato, ripercorre gli stessi errori senza riuscire a portare a casa un lavoro davvero valido. E’un doppio peccato sia sul piano della dedica che su quello della forma che con le recenti tecniche non meritava di vedersi così sminuito.
