Titolo: Harvest
Regia: JohnMcNaughton
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Katherine e Richard decidono di
trasferirsi in un ambiente appartato per far vivere meglio il figlio
Andy, venuto al mondo con una grave malattia degenerativa e cresciuto
protetto dal mondo esterno. La loro controllata esistenza è però
messa in pericolo dall'arrivo nella casa accanto della giovane
Maryann. Maryann tenta sin da subito di fare amicizia con Andy,
scontrandosi con l'opposizione di due genitori iper protettivi che
non fanno altro che alimentare i suoi inquietanti sospetti sulla
scioccante verità che nascondono.
Harvest è un thriller psicologico che
nonostante alcune buone premesse circa il plot e un cast validissimo
(a parte la bambina curiosa che non sta ferma un attimo) non riesce
ad andare oltre il filmetto televisivo che nessuno, a parte forse il
regista, si aspettava.
Con un'atmosfera a fare da padrona per
buona parte del film, a 25 anni dal sopravvalutato HENRY PIOGGIA DI
SANGUE, McNaughton, soffre purtroppo il peso di aver trascorso troppi
anni in televisione confezionando un film che sembra già vecchio e
scialbo sul nascere.
Il finale, contando che alcuni colpi di scena sono ben dosati,
esagera forse troppo, calcando così tanto la mano da apparire fuori
luogo, spezzando quell'equilibrio su cui tutto il film fino al climax
finale riusciva a giocare in modo quasi convincente.
Shannon e la Morton sono tra le uniche armi che il film possiede,
riuscendo solo in parte a riscattarsi da un film in cui l'intreccio,
complessivamente, è molto mediocre.