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lunedì 22 agosto 2011

Benvenuti al Sud


Titolo: Benvenuti al Sud
Regia: Luca Miniero
Anno: 2010
Paese: Italia
Giudizio: 2/5

Alberto, responsabile dell'ufficio postale di una cittadina della Brianza, sotto pressione della moglie Silvia, è disposto a tutto pur di ottenere il trasferimento a Milano. Anche fingersi invalido per salire in graduatoria. Ma il trucchetto non funziona e per punizione viene trasferito in un paesino della Campania, il che per un abitante del nord equivale a un vero e proprio incubo.

Finalmente una commedia italiana che funziona. Certo niente di originale, i luoghi comuni ci sono tutti così come i dialoghi sempre attenti a sondare le cause dei mali borghesi degli italiani.
Non ho visto BENVENUTI AL NORD e quindi non saprei fare un’analisi comparata tra i due film sempre se questa necessita, ma so che lo stesso regista Miniero sta preparando un sequel con lo stesso titolo francese per il prossimo anno e in cui compare lo stesso cast.
Scrivo di quello che ho visto ovvero un Bisio su cui oramai da qualche anno investe il cinema italiano contando che piace al pubblico e quindi di conseguenza al botteghino. Attore sempre abbastanza uguale nella presentazione dei personaggi ma dotato di quell’estro che lo mette in risalto rispetto a molti totani di cui il cinema italiano è composto. Funzionava in SI PUO FARE, AMORE BUGIE E CALCETTO,e anche in quel film semi-riuscito che era IL GORILLA. Purtroppo il problema a parte l’ultimo film è sempre quello di ripetere gli stessi ruoli ammazzando un po l’estro dell’attore ma questo è un altro discorso.
Miniero è un regista che non apprezzo, ha girato tante boiate per teen-ager, serie tv improbabili e film fondamentalmente furbi per il mercato dunque non è uno che si scomoda a cercare di tirar fuori qualcosa di originale o meno infarcito di buoni sentimenti.
Il film funziona, ha un bel ritmo, ottimi gli attori a parte il comico napoletano Alessandro Siani (quasi del tutto assente) mentre invece funziona la più bella attrice italiana di questi tempi che è Valentina Lodovini e la coppia Nando Pavone e Giacomo Rizzo(ripiegato su un ruolo da macchietta a dispetto delle sue alte potenzialità.
Inutile dire che la struttura e il finale rappresentano l’essenza dei buoni sentimenti che questo paese continua a vendere a dispetto di tutta la merda di cui si preferisce non parlare e allora continuano i registio a venderci questi piccoli pacchetti di felicità come se la cosa più brutta che possa succedere oggigiorno possa essere quella di finire al Sud…