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domenica 8 marzo 2020

Beach Bum


Titolo: Beach Bum
Regia: Harmony Korine
Anno: 2019
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Il poeta Moondog vive come un naufrago urbano a Key West, isola a sud della Florida. Alcol, sesso, droga e un totale senso di abbandono sono le sue uniche priorità assieme alla lettura di vecchie poesie condite da ululati in mezzo a una folla. Da Miami arriva però una telefonata con cui la moglie Minnie, ricchissima, lo richiama all'ovile per presenziare al matrimonio della figlia Heather. Moondog torna quindi alla civiltà, pur senza cambiare abitudini. Ma stavolta l'enorme ricchezza che finanzia la sua vita da spiantato viene messa davvero in pericolo da eventi imprevisti, e Moondog si trova costretto ad affrontare il nemico più insormontabile: un centro di riabilitazione e l'obbligo di dover pubblicare una nuova opera.

Harmony Korine è un regista da cui mi aspettavo davvero molto visti i suoi primi lavori con GUMMO che segnava un esordio davvero interessante. Passano gli anni, il talento e la ricerca rimangono e infatti i suoi successivi lavori portano il nome del regista ad un panorama e un pubblico più vasto nonostante non sia affine al cinema commerciale. E poi arriva Spring Breakers da molti odiato, ma che ho trovato sinceramente il suo film, assieme a Trash Humpers ad avermi inquietato di più per l’assoluto degrado giovanile a cui la nostra epoca sta assistendo.
Era difficile dunque capire quale sarebbe stato il suo film successivo. Beach bum può avere due risposte: la prima è che Korine si sia bruciato completamente i neuroni esagerando con la droga. La seconda è che lo squarcio aperto con il film precedente gli abbia dato terreno fertile e idee interessanti da approfondire per mettere al centro della narrazione un protagonista quasi coetaneo. Spero che sia la seconda scelta.
Beach Bum visivamente non è affatto brutto. Matthew McConaughey a ruota libera fa il suo dovere, i co-protagonisti lo assistono in maniera più che decente (compreso Zac Efron che ogni tanto si mette a fare l’attore come per Paperboy tra l’altro sempre assieme a McConaughey), il cameo di Lawrence a cui viene staccato a morsi un piede da uno squalo è al limite del paradosso, tra il grottesco e il trash.
C’è questa idea dello sballo fine a se stesso, del giovane-adulto mantenuto dalla moglie la quale va a letto col miglior amico e tante scene tra l’imbarazzante e il divertente. Poi però uno si aspetterebbe una Storia che invece il film più volte sembra rifiutare per fare un film tutto su Moondog che si sballa e combina guai.