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sabato 16 luglio 2011

Fading the Cries


Titolo: Fading the Cries
Regia: Brian Metcalf
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Un giovane armato di una spada mortale salva una ragazza selvaggia di nome Sarah. Insieme a lei l’uomo decide di sconfiggere la forza maligna che sta distruggendo i villaggi della regione. Per farlo, però, devono recuperare un antico amuleto senza farsi catturare dalle creature demoniache

E’ veramente anomalo il primo film di Metcalf. Più che altro per la contaminazione di generi (fantasy,horror)che non riescono a tenere il passo con una sceneggiatura piena di buchi allucinanti.
Molti personaggi, alcuni caratterizzati davvero male senza spiegare particolari assai importanti(il giovane dove cazzo impara ad usare la spada,etc) legati assieme da un soggetto traballante ed eccessivamente scontato. Contando che mancano quasi del tutto i colpi di scena per essere poi “rivelatori” nel finale, Metcalf riesce a dare una parvenza di seriosità inserendo un attore come Brad Dourif(sempre interessante)come negromante delle tenebre e i suoi tre servi, i quali assomigliano non poco alle creature di KABAL.
Il problema è che dopo venti minuti il film sembra aver già detto tutto, il giovane che fa strage di simil-zombie che in realtà sono vittime di questa maledizione e che non hanno gli occhi.
Tre storie sviluppate contemporaneamente sugli stessi binari quasi come a cercare di rendere il tutto più interessante e nutrito ma in realtà c’è ben poco da salvare in questo esordio e la scelta impiegata in questo modo non riesce a dare ritmo alla storia ma anzi ne evidenzia ancor di più i difetti.
Le citazioni continuano con HELLRAISER come a voler dire che il buon Clive Barker’s è sicuramente nel cuore del novello regista americano.

Per quanto concerne il reparto tecnico il film non gode di un budget straordinario e si vede dalla scelta dell’impiego di un digitale buttato via alla fotografia che solo in parte e soprattutto quando non viene desaturata in post-produzione riesce a dare un minimo di tono.