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mercoledì 1 gennaio 2014

Starbuck-533 figli e non saperlo

Titolo: Starbuck-533 figli e non saperlo
Regia: Ken Scott
Anno: 2011
Paese: Canada
Giudizio: 3/5

David Wozniak è un 42enne franco-canadese di origine polacca con una vita da eterno adolescente: fa il fattorino part time per la macelleria di famiglia ("Il lavoro più semplice: e trovi sempre il modo di farlo male"), abita in un appartamento costellato di omaggi al calcio - figurine, palloni, persino un biliardino -, coltiva marjiuana e dimentica di farsi vivo con la fidanzata Valérie, una poliziotta rigorosa e molto più adulta di lui. La vita precaria di David, già funestata da un consistente debito da restituire, viene sconvolta da due scoperte: Valérie è incinta e le donazioni di sperma che David aveva effettuato vent'anni prima hanno generato 533 figli, 142 dei quali vogliono conoscere l'identità del padre biologico.

Nella Bibbia sta scritto: «Non disperdere il seme» David Wozniack ha semplicemente sostituito lo smercio di sperma alla coltivazione idroponica di marijuana come succede per certi versi invece per un altro 40enne, il David, di COME TI SPACCIO LA FAMIGLIA. Entrambi sembrano puntare i riflettori su alcuni effetti della post-contemporaneità come la presenza di sempre più giovani-adulti che non sembrano avere dei seri obbiettivi nella vita.
Diciamo che la premessa di fondo era l'elemento più intrigante in una commedia che al di là della trovata avrebbe dovuto mantenere vivo l'interesse del pubblico per l'intera durata.
Beh Scott ci è riuscito in modo furbo, semplice, ma mai banale, con un cast e dei dialoghi pungenti e un ritmo molto piacevole.
Oramai la cinematografia canadese è sempre più prolifica sia in campo commerciale, come questo, grazie ad alcuni interessanti film autoriali o di genere usciti negli ultimi anni.
Come sempre l'unico problema nella commedia è il dosaggio di quello che possiamo definire il "buonismo" nel dipingere una storia. In questo caso l’aria grossolanamente buonista, tra facile poesia sentimentale e morale conservatrice, emerge per cercare di sbrogliarsi alcuni difficili complicazioni o scene diciamo "macchinose".
Scott comunque affronta con ironia il tema delle donazioni di seme e delle relative regolamentazioni su di esse senza essere troppo pedante o infilandosi in parentesi complicate, ma scegliendo una struttura molto vivace che nel protagonista Huard trova sicuramente il sodalizio migliore.