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domenica 20 marzo 2011

Contamination

Titolo: Contamination
Regia: Luigi Cozzi
Anno: 1980
Paese: Italia
Giudizio: 4/5

Un mercantile alla deriva entra nel porto di New York: a bordo non c'è nessuna traccia dell'equipaggio, ma tra le casse di caffè che costituiscono il suo carico si rinvengono delle strane grosse uova verdi che al contatto secernono una sostanza gelatinosa ed esplosiva. Dopo che le analisi di laboratorio accertano trattarsi di spore contenenti batteri sconosciuti, Stella Holmes, incaricata della sicurezza, ricollega il fatto alla testimonianza dell'astronauta Hubbard che pochi anni prima, di ritorno da una missione su Marte, aveva parlato di una minaccia incombente sulla Terra senza essere creduto. Intraprese le indagini, Holmes rintraccia Hubbard in Colombia ed insieme con lui scopre l'esistenza di una mostruosa creatura, il Ciclope, che propaga il virus sotto il controllo di Hamilton, il secondo astronauta che aveva partecipato alla spedizione sul pianeta rosso e che era stato dato per disperso al rientro sulla Terra. Sopraffatto il mostro, che tra le sue vittime ha aggiunto lo stesso Hamilton, Stella Holmes e Hubbard credono che il pericolo sia scongiurato, ma, in quello stesso momento, in un'oscura strada di New York, tra i bidoni della spazzatura, qualcosa esplode: si tratta forse di un ultimo baccello sfuggito alle ricerche?

Al suo secondo film horror-fantascientifico, Luigi Cozzi è sicuramente un buon artigiano che come altri firmato sotto pseudonimo, Lewis Coates, ha avuto la possibilità di sbizzarrirsi negli States con un budget largamente superiore a quello italiano.
Con successo riesce a dare veridicità ad un film di fantascienza difficile negli intenti che sicuramente fa il verso ad altri classici di fantascienza dai vecchi b-movie, per poi passare a Fulci e Bava, ma condito con quella componente splatter che almeno rende scioccanti alcune scene contando che il film è dell’80.
Cambia l’alieno nell’immaginario collettivo senza cambiare la prassi e la procedura standard che come in questi film genera pochi illuminati destinati a debellare la terribile sciagura proveniente da Marte ma che come al giorno d’oggi può influenzare menti e dominarle.
Una metafora interessante per il migliore tra i film del regista anche se produttivamente fu un disastro.