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martedì 29 settembre 2015

Der Samurai

Titolo: Der Samurai
Regia: Till Kleinert
Anno: 2014
Paese: Germania
Giudizio: 3/5

Un lupo si muove tra i boschi intorno a un isolato villaggio tedesco. Il giovane agente di polizia Jacob è sui suoi passi ma quello che scopre è inaspettato. Di fronte a sé si ritrova un uomo nerboruto che porta una katana, un'antica spada samurai. Quando il samurai lo esorta a seguirlo nella sua crociata contro il paese, Jakob realizza di essere davanti a un pazzo da fermare prima che porti a termine la sua indiscriminata distruzione. La notte che lo aspetta risveglierà in Jakob i suoi più nascosti demoni.

Der Samurai è un film malato, pasticciato e confuso, ipnotico e sfuggente, diabolico e misterioso, una fiaba nera che in poco tempo sprofonda lo spettatore nell'incubo, nel panico e nel delirio del protagonista Jacob.
Un body horror molto splatter e in salsa queer che mostra un personaggio davvero indimenticabile come il Der Samurai del titolo.
E'un film che non si riesce bene a capire se non vuole o non può spiegare, garantendo un enorme spettacolo visivo e con alcune idee davvero interessanti e originali, ma rimanendo in un limbo particolare da descrivere. Soprattutto nella prima parte del film, sicuramente più riuscita a differenza della seconda che sguaina tutti i suoi difetti esplodendo in modo anarchico e disequilibrato senza mai centrare esattamente il bersaglio.

Tuttavia rimane anomalo quanto affascinante. Inutili e pretenziose tutti i paragoni fatti al film come le citazioni che parlano di echi lynchiani e altro.