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domenica 20 marzo 2011

Rabid-Sete di sangue


Titolo: Rabid-Sete di sangue
Regia: David Cronemberg
Anno: 1976
Paese: Canada
Giudizio: 4/5

Dopo un terribile incidente stradale, Rose viene sottoposta a un delicato trapianto di pelle che le ridona le sue bellissime fattezze. Con l'operazione però qualcosa in lei è cambiato, fino a trasformarla in un vero pericolo per chi le sta accanto. Rose fugge dalla clinica, diffondendo il male che l'ha colpita in tutta la città e scatenando un inferno di sangue e terrore per le strade...

Mi aspettavo un horror che trattasse di vampirismo anche se di solito Cronemberg è uno che non sceglie mai la strada convenzionale riuscendo ad invertire e trasporre in maniera assolutamente personale concetti fantascientifici o epidemie fuori dal normale. In questo caso il soggetto si discosta totalmente diventando un film appunto su un epidemia che si respirava soprattutto in quegli anni e che Cronemberg non ha mai respirato rimanendo integro e coerente nonché assolutamente originale, in grado di sperimentare, osare e mischiare generi oppure passandoci così a margine da riuscire a non far parte proprio di quel filone commerciale che spopolava.
La scommessa con questo film è stata vinta grazie anche alle doti non solo “d’intrattenimento” della bellissima attrice hard Marilyn Chambers che scolpisce un personaggio che rimarrà impresso per molto tempo contando che protagonisti a metà tra la ragione e la più pura istintività non erano quasi mai stati mostrati con tale coraggio soprattutto in ruoli femminili.
Cronemberg quindi mostra un film horror ma dichiaratamente fantascientifico in cui il finale non solo è una vera e propria mazzata per le scimmie che popolano questa terra ma soprattutto perché con tutte le nostre “auto-difese” siamo completamente nudi di fronte a qualsiasi tipo di epidemia che potrebbe attaccare e decimare il genere umano da un momento all’altro.
Scenario disegnato da sempre più registi e non così apocalittico e inverosimile come può sembrare.