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lunedì 5 ottobre 2015

Normal Heart

Titolo: Normal Heart
Regia: Ryan Murphy
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

1981.Ned Weeks è uno scrittore ebreo americano gay che, al primo insorgere dell'epidemia dell'AIDS, si impegna perché la malattia non venga trattata con superficialità sia dall'ambiente medico che da quello politico. Fonda così il Gay Men's Health Crisis per sensibilizzare l'opinione pubblica e assistere gli ammalati. La sua attività, in pieno reaganismo, verrà ostacolata sia dagli etero che da una parte dei gay.

"Per molto tempo siamo stati sordi e cechi davanti alla tragedia dell'Aids mentre stava diventando una pandemia mondiale. La potenza e l'ammonimento di questa terribile storia è che, in qualche altro modo o forma, potrebbe un giorno ripetersi… Il film racconta la storia di persone che hanno combattuto e sono morte per i diritti civili, che oggi la comunità gay possiede. Molti giovani di oggi non hanno idea dell'inferno che tanti fratelli e sorelle hanno dovuto attraversare"
Il tema dell'aids ha sempre sensibilizzato molto la cinematografia statunitense prima con PHILADEPLHIA e poi con altre pellicole meno famose. Normal Heart aggiunge un tassello parlando di un importante personaggio e di una lotta che nella settima arte trova una perfetta sintonia e rigore narrativo.
Purtroppo storpiato dai sentimenti che soffocano in alcune scene la narrazione, il film riesce a reggere soprattutto grazie all'importante performance di Ruffalo, attore poliedrico e multiforme in grado come sempre di essere in grado di interpretare qualsiasi cosa.
Normal Heart come sostiene anche cinemagay è uno dei film più gay degli ultimi anni.
Mai visti tanti importanti attori gay insieme in un film: Matt Bomer, Jim Parsons, Jonathan Groff, Denis O’Hare, Stephen Spinella, Joe Mantello e BD Wong, reclutati dal regista gay Ryan Murphy insieme all'autore e sceneggiatore gay Larry Kramer.
Il film poi è stato prodotto dalla società Plan B Entertainment di Brad Pitt, tratto dall'omonima opera teatrale di Larry Kramer, vincitrice del Tony Award, che ne ha scritto anche la sceneggiatura.
Se ci mettiamo poi che il Presidente Obama ha chiamato il regista gay Ryan Murphy per congratularsi con lui dicendogli che ha amato il film e che lo ha trovato incredibilmente commovente. Ryan ha dichiarato: "L'intero film racconta la storia di Larry che sta cercando di attirare l'attenzione di Washington e 30 anni dopo mi arriva la chiamata del Presidente: il cerchio si è chiuso".

Normal Heart tratta temi importanti certo ma tutto questo fragile e sospettoso interesse da parte di numerosi sostenitori fa emergere qualche domanda e anche qualche nota di disappunto, come se tutti dovessero accorrere per cercare di dare sostegno alla sensibilità degli argomenti trattati, invece di lasciarne altri, forse ancora più importanti legati a questioni moderne e di cruciale importanza, in uno spartiacque anomalo che rischia di rimanere nascosto.