Regia: Michael S.Ojeda
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Zoe è una bella e giovane ragazza sorda che un terribile giorno viene rapita, brutalizzata e violentata da una gang di teppisti. Abbondonata e data per morta, verrà poi ritrovata da un indiano d'america esperto di medicina e guarizione, che nel tentativo di salvarle la vita la pone al centro di un rituale magico.
Ma qualcosa non va come previsto: Zoe sarà sì salva, ma verrà posseduta dallo spirito di un capo indiano Apache ucciso secoli prima e comincerà la sua opera di vendetta e distruzione subito dopo...
Qualche buon momento in questo inutilissimo Rape & Revenge americano che sembra fare il verso a THE WOMAN e NON VIOLENTATE JENNIFER o quella porcheria di remake I SPIT ON YOUR GRAVE c'è, come la protagonista che si sfila del fil di ferro dal corpo oppure la distruzione fisica a cui viene sottoposta dal secondo atto in avanti, per arrivare ad un finale trash senza senso con l'anima di Zoe che viene liberata e il combattimento finale con la motosega.
Poi non è chiaro dove Zoe abbia imparato a muoversi così bene, ad essere un'abile cacciatrice, a tirare con l'arco, e soprattutto perchè la componente che sia sordomuta fa ridere più che porre alcune insoliti quesiti (forse che l'handicap è sempre più facile da colpire...)
