Matsuoka è un insegnante in una scuola di cucina occidentale. Un giorno, uno studente, Tashiro, dice qualcosa di strano durante la lezione: «C’è un rumore, è come un carillon. Qualcuno mi sta mandando un messaggio». Un altro giorno, lo studente dice: «Metà del mio cervello è stato sostituito da una macchina», e compie un’azione drastica per dimostrarlo. Alcuni giorni dopo, Matsuoka sta insegnando a una studentessa, Akemi, che è alle prese con un pollo. Un disagio incomprensibile lo coglie. Sia a scuola che a casa, uno strano terrore comincia a serpeggiare nella sua esistenza
Kiyoshi Kurosawa è un regista di fama internazionale con un curriculum ben nutrito che lo pone come uno dei padri e fondatori del j-horror. Eppure ha saputo con gli anni dare ancora più prestigio ai suoi film con opere clamorose e una mini serie televisiva eccellente come SHOKUZAI-PENANCE. Qui in '45 il regista da prova con perizia, stile ed eleganza formale e visiva di creare un dramma che sembra ammorbare ancora una volta la società nipponica, da un lato lenta e attenta ad ogni dettaglio mentre dall'altra una realtà rampante tutta improntata al successo economico.
E come sempre da una piccola ferita nel caos generale si crea quel dramma che sembra implacabile che arriva con un ronzio, che colpisce giovani studenti e adulti dove non sembra esserci una cura e ci si rassegna al proprio dramma e al proprio destino.