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venerdì 30 ottobre 2015

Hyena

Titolo: Hyena
Regia: Gerard Johnson
Anno: 2014
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 4/5

Essere un buon poliziotto non significa necessariamente fare tutto come da manuale. Ma quando l'attività criminale a Londra comincia a favorire gli albanesi e i turchi, come può sopravvivere un "buon" poliziotto?

"Strisce di coca e alcol a fiumi, regolamenti di conti sanguinosi, doppio gioco e tradimento, vita notturna dissoluta, luci al neon dei bar, albe livide, nascondigli e pedinamenti, traffico di donne e di droga: amanti dei merletti, cedete il passo"
Hyena è cupo, cattivo, quasi neo-realista. Indaga l'animo di un manipolo di agenti corrotti prima di allargare la critica alle sfere più alte. Passa da un poliziesco ad un giallo con venature noir non prive di colpi di scena (quello finale poi è geniale) ed esamina, aspetto trascurato spesso nel genere, i rapporti di potere tra agenti e boss malavitosi dei paesi dell'est.
Angosciante, claustrofobico, senza nessuna concessione, Hyena è un film insolito, che non verrà mai distribuito, accessibile solo grazie ai festival o in rete con molta pazienza.
Allo stesso tempo è un film che non indugia, ma arriva subito al punto senza momenti morti o false piste e colpisce duro senza lasciare possibilità di salvezza o speranza, con tre tracciati, molte tematiche (traffico di droga, traffico di esseri umani e un senso di prevaricazione irrefrenabile) e una sceneggiatura scritta molto bene dallo stesso regista.
Contando che Hyena punta anche su un cast funzionalissimo (per gli amanti del cinema britannico riconoscerete subito alcuni protagonisti) e un lavoro di casting per i due fratelli albanesi assolutamente perfetto, nonchè una colonna sonora perfettamente scandita da un gruppo cult britannico, lascia ancora più perplessi il fatto che sia destinato all'oblio (almeno qui in Italia).
Hyena infine sancisce e sottolinea un concetto, ovvero come la criminalità organizzata in fondo abbia vinto, uccidendo ogni speranza e portando i suoi personaggi a una discesa negli inferi in cui esiste solo l'interesse personale e il proprio tornaconto.
Il resto, che si tratti di esseri umani o altro è solo merce.
Hyena ha pochi momenti di vera azione, ma quelli che regala sono attimi indimenticabili oltre che di una ferocia che seppur impressionante è più reale di quanto sembra.