Titolo: Persepolis
Regia: Marjane Satrapi
Anno: 2007
Paese: Francia/Usa
Giudizio: 4/5
Giudizio: 4/5
Coraggioso il film dell'iraniana che dopo il successo del fumetto ci prova con il film (si sa che di questi giorni la formula se interessante e matura conviene e convince).
Furba ma astuta è sicuramente l'idea di sfruttare l'animazione come mezzo per comunicare con più facilità, meno tinte forti e con un ottimo bianco e nero suggestivo e in grado di trasformare velocemente la scena.
La storia è di una ragazza inquieta sotto il profilo politico che nasce verso la fine degli anni '80 e si trova a dover fuggire per poi tornare per poi rifuggire dal suo paese. Vengono quindi mostrati i paesi occidentali pigri e scialbi che certo non possono accettare una personalità così rivoluzionaria e amante del rock.
A volte noiosi i passaggi sui suoi amori e le tragedie che ne derivano che sembrano prendere tempo e appaiono in parte ripetitivi ma servono almeno in parte a smorzare il tono volutamente drammatico del soggetto.
Ottimi comunque i disegni come il montaggio e alcune musiche (drammaticamente doppiate in italiano!)
Lei è Marjane Satrapi è spero ne sentiremo ancora parlare (sempre usando però l'animazione come strumento visivo per condannare e mostrare i veri mostri contemporanei della nostra società!)
Furba ma astuta è sicuramente l'idea di sfruttare l'animazione come mezzo per comunicare con più facilità, meno tinte forti e con un ottimo bianco e nero suggestivo e in grado di trasformare velocemente la scena.
La storia è di una ragazza inquieta sotto il profilo politico che nasce verso la fine degli anni '80 e si trova a dover fuggire per poi tornare per poi rifuggire dal suo paese. Vengono quindi mostrati i paesi occidentali pigri e scialbi che certo non possono accettare una personalità così rivoluzionaria e amante del rock.
A volte noiosi i passaggi sui suoi amori e le tragedie che ne derivano che sembrano prendere tempo e appaiono in parte ripetitivi ma servono almeno in parte a smorzare il tono volutamente drammatico del soggetto.
Ottimi comunque i disegni come il montaggio e alcune musiche (drammaticamente doppiate in italiano!)
Lei è Marjane Satrapi è spero ne sentiremo ancora parlare (sempre usando però l'animazione come strumento visivo per condannare e mostrare i veri mostri contemporanei della nostra società!)
