Titolo: El incidente
Regia: Isaac Ezban
Anno: 2014
Paese: Messico
Giudizio: 4/5
Due storie parallele hanno per
protagonisti personaggi intrappolati in illogici spazi senza fine:
due fratelli e un detective sono alle prese con una scala infinita
mentre una famiglia deve fare i conti con una strada che non termina
mai.
Interessante l'esordio indie e low
budget del regista messicano Ezban. Fin da subito ci immergiamo in
due storie, con un sunto finale, che seppur la seconda sia in un
esterno hanno qualcosa di claustrofobico che come per i dialoghi
assorbe i personaggi in un limbo senza scampo e facendoli "lottare"
quasi sempre in spazi ristretti come può essere una scala di un
edificio o l'interno di un auto. Scappi per poi tornare al punto di
partenza.
Un monito che sembra per alcuni aspetti
una delle costanti di una politica d'autore che attraverso lo sci-fi
ingabbia i suoi protagonisti in scenari da incubo.
La regia è già precisa e si vede che
con i mezzi a disposizione, il regista sa già quello che vuole,
studiandosi tutto alla perfezione scena per scena, inquadratura per
inquadratura.
A livello tecnico il film è girato
molto bene con gli stacchi al punto giusto, un buon montaggio che non
annoia mai, una fotografia che riesce a mettere in luce i particolari
che servono e alcuni piani sequenza importanti.
Una storia complessa che seppur scritta
molto bene contiene alcuni piccoli errori da capire se fanno parte
della scrittura o della realizzazione (come nella prima storia la
confusione tra i piani da dove salgono e scendono i personaggi in
particolare il poliziotto) ma che in fondo servono anche per far
capire come sia difficile avere una visione a 360° di tutto ciò che
si ha tra le mani.
Ezban si era fatto notare per uno dei
corti mostruosi del bellissimo film corale a episodi Mexico
Barbaro