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giovedì 14 giugno 2012

Blue Movie


Titolo: Blue Movie
Regia: Alberto Cavallone
Anno: 1978
Paese: Italia
Giudizio: 2/5

Una ragazza scampata ad uno stupro trova rifugio nello studio di un fotografo. Questo ha un rapporto intriso di sadismo con una sua modella-amante. La ragazza non riesce a superare l'incubo dello stupro.

Uno dei motivi per cui la pellicola di Cavallone non decolla probabilmente è  legato alla trama troppo complessa e sul messaggio che il regista voleva fare intendere.
Il significato del film a tratti è sconnesso, o meglio, è imperlato di scene erotiche a volte frizzanti, a volte estremamente lunghe e monotone, o a volte come nelle scene di fellatio molto realistiche, sembra quasi di vedere un film di Franco.
Un thriller con delle buone potenzialità e una fotografia molto accesa e colorata che però deraglia dai binari sconfinando più volte con il soft-porn.
Il montaggio, dello stesso regista insieme alla sceneggiatura, riesce alle volte a spezzare la reale prolissità della trama senza però convincere sul piano dei dialoghi, a volte troppo didascalici e metafisici.
Sembra che la vena erotica piaccia al regista milanese così tanto da farla diventare la componente principale di quasi tutti i suoi film. Se però, come in questo caso, il regista milanese voleva apportare una critica feroce sulla violenza sessuale dell’uomo sulla donna, allora il tentativo è smorzato dai continui rimandi alle esplicite scene di sesso.