Titolo: Avengers-Infinity Wars
Regia: Russo
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 4/5
Dalla nascita dell'universo, sei gemme
elementari rappresentano i vari aspetti fondamentali del cosmo e chi
le possedesse tutte raggiungerebbe l'onnipotenza. È questo
l'obiettivo di Thanos, il titano pazzo che ritiene se stesso come un
correttivo alla sovrappopolazione universale e pensa di essere una
misura necessaria e giusta, persino benevola, mentre agli altri il
suo operato appare, correttamente, come una serie di genocidi. Gli
Avengers e i Guardiani della Galassia dovranno cercare di fermarlo,
ma come se non bastasse la sua inarrestabile potenza ci sono dalla
sua armate aliene e quattro letali "figli", ognuno deciso a
consegnargli le gemme dell'infinito.
Ci siamo. Ne manca solo più uno. Tra
un anno sapremo come andrà a finire.
E da qui a un anno i fan cominceranno a
elucubrare possibili scenari di come gli Avengers rimasti cercheranno
di capire come combattere il peggior nemico di sempre ( e per
fortuna, per la prima volta anche il più interessante).
Infinity Wars è davvero epico. Forse
troppo. La più grande produzione di sempre superando Jackson e Lucas
e tutti gli altri, stabilendo un primato in termini di record di
budget e tutto il resto. C'è anche da dire che in questo film
convergono proprio tutti i super eroi pur non essendo un film
propriamente sugli Avengers ma su Thanos.
Già solo il fatto che a differenza
degli altri film Marvel qui per godersi la scena post-credit bisogna
davvero aspettare di veder sfilare tutti i titoli di coda che
sembrano quasi antologici per tutto l'esercito di gente a cui questo
film ha dato un lavoro mi è sembrato un buon prezzo da pagare e
infatti la scena finale lo è.
Immenso con tante piccole fragilità e
incrinature che di certo non ne fanno un capolavoro (difficilmente un
film Marvel potrebbe mai essere un capolavoro...) ma di certo
deraglia da quanto mai messo in scena prima così come deragliano gli
universi e i pianeti in questo film davvero tanti cercando realmente
di dare l'impressione di qualcosa di cosmico ed elevato.
I fratelli Russo hanno davvero preso in
mano un progetto rivoluzionandolo a dovere e siglando di fatto il
vero trauma infantile di una intera generazione dopo aver già dato
prova con l'ottimo CIVIL WAR di saper trattare l'argomento inserendo
più personaggi e creando delle linee narrative e delle sotto trame
coinvolgenti.
Un film che seppur con alcuni piccoli
rallentamenti riesce davvero a dare voce e momenti di gloria a quasi
20 super eroi. Un primato che sembrava impossibile da raggiungere.
A differenza degli altri due capitoli
precedenti (che non possono proprio reggere il confronto) qui capita
veramente la fine, siamo davvero di fronte all'apocalisse dei
cinecomics.
Un film così smisurato da non poter
essere esente da imperfezioni (ma chiunque non avrebbe potuto fare di
meglio) perciò certo alcune battute, per quanto divertenti sembrano
proprio inserite alle volte per allentare la tensione, alcuni momenti
come quando Hulk prova paura per Thanos e non si trasforma più
magari non vengono colti subito e diciamo infine che proprio i
dialoghi e l'ironia a volte sembrano gli elementi più forzati oltre
una trascinata storia d'amore tra Visione e Scarlet.
Per tutto il resto, credo che tutti
coloro che odino profondamente l'universo MCU debbano solo fare voto
di silenzio, farsi da parte, capire che parliamo di un giocattolone
forse mai così colossale, e che in un cinema sempre più industria
dove dominano Netflix e Amazon, la Disney (che di certo non amo) e
l'universo MCU che si è comprata, sono davvero i mali minori e
soprattutto fanno una cosa che Netflix e Amazon non fanno: portano di
fatto la gente al cinema e di questi tempi è sempre più importante.