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domenica 20 marzo 2011

Dramma della gelosia, tutti i particolari in amore.

Titolo: Dramma della gelosia, tutti i particolari in amore.
Regia: Ettore Scola
Anno: 1969
Paese:Italia/Spagna
Giudizio: 4/5

La fioraia Adelaide(Vitti) s’innamora del muratore Oreste(Matroianni) e per lui è disposta a fare qualsiasi cosa. Oreste è sposato con due figli, ma decide di rinunciare a tutto per la bella Adelaide. L’episodio suscita l’ira della moglie che scopre l’identità della fioraia e la manda all’ospedale riempiendola di botte.
Quando Adelaide esce dall’ospedale inizierà una nuova vita con Oreste destinata a non durare a causa dell’arrivo del pizzaiolo Nello(Giannini).
Tra i tre inizia ad instaurarsi un’amicizia profonda destinata a non durare, poiché entrambi amano Adelaide e anche lei sembra non saper scegliere tra i due.
Commedia tragica e divertente con un duo eccezionale composto dalla coppia Vitti-Mastroianni.

Il film è un lungo flashback che cerca di ricostruire la sofferta storia d’amore d’Oreste. Questo schema cerca di mostrarci un processo con l’accusato Oreste che rievoca tutti i fatti che lo hanno portato a compiere il tragico gesto con l’amata.
La struttura del film quindi non è del tutto lineare, quando arriva il personaggio toscano di Nello interpretato da un Giannini vagamente effeminato al suo primo ruolo comico, anche lui rievoca il passato con Adelaide e la sofferta amicizia con Oreste.
Palma d’oro a Cannes per Matroianni, sicuramente uno dei migliori attori italiani che hanno saputo dare un nuovo tratto espressivo al cinema. Sognatore, lavoratore, comico e infine barbone. Mastroianni gigioneggia con alcuni suoi ruoli classici al suo primo film con Scola, per darci un’interpretazione che altalena dall’euforia per la gioia di aver trovato Adelaide e la rabbia e la gelosia quando scopre il tradimento dell’amata con l’amico.
Monica Vitti come sempre è troppo bella e riesce ad essere la più convincente del film regalandoci un’interpretazione straordinaria in un ruolo comico un po’ confuso.
Infine la sempre azzeccata sceneggiatura d’Age e Scarpelli che in questo film contaminano gli elementi della sottocultura –popolare e regalano grandi momenti comici sapendo adattare i dialoghi con i sempre efficaci dialetti popolari che in questo caso si mischiano regalando un mix di grande effetto.