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lunedì 21 marzo 2011

Sebastiane

Titolo: Sebastiane
Regia: Derek Jarman
Anno: 1976
Paese:Gran Bretagna
Giudizio: 5/5

Sebastiano da Narbona è un soldato romano, il quale viene relegato a causa della fede cristiana e delle voglie omosessuali in un’isola. Sebastiano a causa del comportamento mite viene perseguitato da alcuni compagni e diventa l’ossessione del suo comandante Severo. Sebastiano non vuole essere di nessuno, ma viene accusato ingiustamente d’insubordinazione dal suo comandante e condannato al martirio.

Film notevole per la forma pittorica, l’attenzione alle cromature, una scenografia curatissima e suggestiva di una Sardegna calda e messa a nudo dal regista. Notevole per le tematiche che costruivano il film e la personalità di Sebastiano. Un film in cui il desiderio e la passione sono alla base di tutto oltre che una frecciata ai ruoli di potere che predominano e tiranneggiano per affermarsi. In questo caso Sebastiano diventa il vero e proprio oggetto sessuale desiderato e bramato da tutti. Il suo corpo scarno e la sua personalità umile lo rendono un santo in grado di non provare odio nei confronti di Severo.
La festa di corte iniziale con il tipo che viene metaforicamente penetrato e molto suggestiva e crea un ambiente quasi pasoliniano, oltre a servire come stimolo per alcuni film di Fassbinder che si evidenzia durante l’arco di tutto il film. Uomini con falli giganteschi e altri uomini che imitano donne creando una grottesca confusione di parti. Alcune scene invece sembrano prese dal SATYRICON di Fellini del ’69.
Un film sicuramente elaboratissimo nella messa in scena della storia, con un finale geniale e di forte impatto.
Il film è parlato in latino ed è interpretato da attori non professionisti.
Molti campi lunghi e primi piani sui volti assenti e abbandonati dei personaggi.
Lo stile non è particolarmente sperimentale. Sicuramente sono i contenuti dissacranti e in questo caso marcati da una sensibilità eclatante di Sebastiano che non sembra volersi vendicare, ma accetta il suo destino incondizionatamente. Girato a basso costo in ventiquattro giorni, non a caso edito raro video, è il primo film di Jarman.
Musiche elettroniche originali di Brian Eno.