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martedì 14 giugno 2011

Primal


Titolo: Primal
Regia: John Reed
Anno: 2009
Paese: Australia
Giudizio: 3/5

Anja, insieme a cinque suoi amici, decide di seguire Dave, uno studente di antropologia, in un viaggio che li condurrà in un luogo dove sono state realizzate delle antiche e misteriose pitture rupestri. Giunti sul posto, Mel, una delle ragazze della compagnia, avrà la pessima idea di farsi il bagno in un lago...gli effetti collaterali saranno spaventosi. Colta inizialmente da una febbre altissima, la giovane comincerà a delirare, trasformandosi lentamente in una bestia feroce pronta a squarciare senza pietà i suoi stessi compagni. Il morso di Mel è contagioso e, dopo un primo tentativo di fermare i suoi repentini attacchi, il resto del gruppo deciderà di trovare rifugio in una grotta, all'interno della quale Anja, forse troppo tardi, scoprirà il significato di quelle iscrizioni a cui stava lavorando Dave.

Primal non è un brutto film, solo poteva dare molto di meglio in termini di sceneggiatura.
L’inizio è standard, conosciamo i protagonisti, una manica di ragazzi improbabili che fanno discorsi improbabili e tutti sembrano essere esperti di medicina(dopo l’incidente di Mel) pur studiando chi architettura chi niente che vanno a vedere un dipinto osceno che non sanno interpretare e vogliono solo scopare come faine.
Le fonti e i film da cui si è ispirato Reed sono almeno quattro e vanno tutte annoverate ovvero THE DESCENT,LA CASA,CABIN FEVER e LONG WEEKEND.
Nel primo c’è tutta la disperazione soprattutto finale di Anja che sfocia in una brutalità quasi gore in alcune scene. Del secondo ci sono i boschi,i dettagli,le corse e alcune scelte di macchina, nel terzo ci sono quei particolari splatter come la metamorfosi e la perdita di pezzi di corpo degli appestati mentre dell’ultimo c’è gran parte del soggetto.

Purtroppo gli errori grossolani sono della sceneggiatura dove ci sono alcune falle inverosimili come alcuni passaggi ingiustificati(come fa Dave alla fine a finire nel laghetto e infettarsi pure lui…come mai allo spirito della caverna viene offerta solo la parte inferiore del busto…alcuni flash-back come del tipo che era stato lì prima…piuttosto che gli animali e l’ambiente che a volte sembra discostarsi dalle prime scene), alle volte sembra quasi volersi prendere in giro con le scene deliranti in cui compare sempre saltando Mel e gli altri che cercano di fuggire disperati…poi questo tentativo di rendere gli infetti simili a dei vampiri è una scelta che sinceramente ci può stare così come l’idea di puntare sull’aspetto tecnico ad una fotografia coloratissima che si copncilia bene con la location al Moore Park, poco fuori Sydney, anche se alle volte risulta perfino eccessiva.
Un particolare curioso è l’inizio con una scena della preistoria, fatta malissimo, in cui vediamo un homo sapiens-sapiens che dipinge e un contaminato con la bocca da squalo che lo attacca alle spalle….