Regia: Jaume Collett-Serra
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Londra, 1916: dopo aver rubato una preziosa punta di freccia a una società di geografi, la botanica Lily Houghton parte con il fratello MacGregor alla volta della foresta amazzonica per cercare un antico albero dalle straordinarie proprietà curative. Giunta sul posto, l'intraprendente Lily affitta un'imbarcazione dal marinaio Frank, un piccolo truffatore spiantato, parecchio matto e altrettanto coraggioso. Per gli improvvisati compagni di viaggio è l'inizio di un'avventura che li porterà a confrontarsi con i pericoli del Rio delle Amazzoni, con le popolazioni indigene della giungla e con i fantasmi di un'antica spedizione di conquistadores risvegliati dal principe tedesco Joachim, deciso a tutto pur d'impossessarsi dei petali del leggendario albero.
Jungle Cruise vede Collett-Serra associarsi alla Disney dopo una decina di film che quando non erano degli horror avevano come protagonista Liam Neeson. Per essere una sorta di Indiana Jones moderno, il film d’avventura non si fa mancare niente e dal punto di vista narrativo ha un’evoluzione piacevole. Un film che mette tutti d’accordo per quanto concerne il target, parla di maledizioni e civiltà sepolte, unisce un primo atto tutto in città per poi recarsi nella fitta giungla e nell’era dimenticata. La componente legata agli antagonisti e alla loro maledizione e di fatto i poteri sono forse l'elemento più curioso e bizzarro